La spesa degli italiani per le feste di Natale è cresciuta rispetto al 2022, ma l’inflazione continua a pesare sulle scelte di acquisto. Secondo il sondaggio di Confesercenti-Ipsos, in media gli italiani hanno speso 223 euro per i regali natalizi, ovvero il 13% in più dello scorso anno.
Il peso dell’inflazione
A incidere sull’aumento della spesa è però anche l’aumento dei prezzi. Al netto dell’inflazione, l’incremento della spesa si dimezza, con un +6% rispetto all’anno prima. Il caro vita, seppur in rallentamento, ha continuato a orientare le scelte, con il 43% dei consumatori che ha deciso di contenere la spesa a fronte del potere d’acquisto ridotto.
In questo scenario, è aumentata la distanza tra coloro che hanno mantenuto invariata la spesa, saliti al 41% dal 39% dell’anno prima, e tra quelli che invece hanno speso di più, il 17%, in aumento dal 14% del 2022.
Cosa hanno comprato gli italiani (in attesa dei saldi)?
Abbigliamento (51%), profumi (45%) e libri (44%) sono ai primi posti della top 10 degli acquisti. A seguire giochi e giocattoli (38%), accessori di moda (33%), regali gastronomici (29%), prodotti tecnologici e regali di gioielleria (entrambi al 24%), arredamento e prodotti per la casa, calzature e videogiochi (tutti al 20%). Il 10%, invece, ha regalato un viaggio o una vacanza, in aumento rispetto al 7% dello scorso anno.
La preferenza per l’abbigliamento dimostra la spinta verso regali utili, scegliendo prodotti a cui non è stato possibile accedere durante l’anno per via dell’aumento dei prezzi.
I canali di acquisto più utilizzati
L’e-commerce resta al primo posto. La preferenza per le grandi piattaforme è cresciuta dal 63% al 68%. Ma i negozi fisici hanno continuato ad avere un posto centrale negli acquisti. E, a sorpresa, si assiste a una crescita della preferenza dei più giovani, tra i 18 e i 34 anni, per i negozi di quartiere. Il 14%, invece, si è recato a un mercatino per comprare almeno uno dei regali.
Le altre spese collaterali per il Natale
Oltre ai regali, la spesa degli italiani si è concentrata sulla tavola natalizia. Secondo un sondaggio di Coldiretti/Ixè, le famiglie italiane hanno speso in media 115 euro per pranzi e cene, il 10% in più rispetto alle feste del 2022. A dare lo slancio sembra sia stato il calo dell’inflazione che ha avuto effetti positivi: il 31% ha speso tra 50 a 100 euro, mentre un altro 29% si è spinto fino a 200 euro e il 10% è arrivato a 300 euro.
Secondo un sondaggio di Altroconsumo, tra feste, cene, regali e viaggi gli italiani hanno speso in tutto circa 446 euro a testa. Se, da un lato, si è speso di meno per fare viaggi rispetto all’anno scorso (in media 94 euro contro i 119 del 2022 ), gli italiani si sono tolti anche qualche sfizio nei giorni di festa, spendendo oltre 50 euro in media tra feste, veglioni e cene con i colleghi di lavoro.
Ma il 19% degli intervistati ha dichiarato anche che ha aspettato i saldi di gennaio per fare diverse spese. Davanti a un’ulteriore caduta dei redditi da lavoro (-1,3% nel 2023), secondo Confesercenti, la dinamica dei consumi natalizi quest’anno è stata sostenuta dalla forte riduzione della propensione al risparmio, scesa ai livelli più bassi degli ultimi 35 anni. Ma questa condizione potrebbe venir meno nel 2024, quando, a causa degli elevati tassi di interesse, le famiglie italiane potrebbero essere nuovamente indotte ad aumentare i risparmi e la crescita dei consumi potrebbe fermarsi solo allo 0,8%.