Il mercato immobiliare ai tempi dei tassi in rialzo

Mercati e investimenti
Compravendite in picchiata, difficoltà ad accedere a un mutuo, tassi di interesse alle stelle e minore potere d’acquisto: la fotografia del settore immobiliare è a tinte fosche, ma non manca l’interesse degli acquirenti.

L’attuale trend del mercato immobiliare era già stato anticipato alcuni mesi fa dagli esperti del settore e le prospettive per tutto il 2024 non sono positive, a causa principalmente dell’impennata dei tassi di interesse decisa dalle banche centrali. Soprattutto le famiglie appartenenti al ceto medio rischiano di essere in difficoltà nell’acquistare o affittare una casa, come hanno fatto notare le recenti ricerche di Banca d’Italia e Nomisma.

L’andamento del mercato immobiliare

Il secondo trimestre del 2023 ha registrato un calo del 16% nelle compravendite immobiliari rispetto allo stesso periodo del 2022, stando ai dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate. Una tendenza negativa che si conferma per il terzo trimestre di fila. 

E se guardiamo alle compravendite dei primi sei mesi dell’anno, scopriamo una riduzione complessiva che sfiora il 41% rispetto all’anno scorso, con un contestuale allungamento dei tempi per vendere, da 5,5 a 5,8 mesi. Un chiaro effetto, secondo gli esperti, dei tassi di interesse sui mutui, oggi a quota 4,3%, quasi il doppio rispetto a un anno fa. 

Se allarghiamo lo sguardo agli altri Paesi europei, vediamo che i tassi sui mutui sono triplicati rispetto al 2021, altro indicatore lampante che ci spiega perché ora la spirale è diventata negativa. 

L’allarme di Bankitalia sui mutui

Era dal 2014 che gli italiani non avevano così tante difficoltà nel richiedere un mutuo per l’acquisto della propria casa. Lo dichiarano gli agenti immobiliari alla Banca d’Italia attraverso un recente sondaggio riferito all’andamento del mercato nel terzo trimestre del 2023. In particolare, il 34,4% degli operatori immobiliari ha segnalato la difficoltà dei propri clienti nell’accendere un mutuo e infatti siamo scesi al 63,4% delle compravendite con mutuo rispetto al totale. 

La necessità di un Piano Casa

Inoltre, una recente ricerca di Nomisma parla di un calo delle vendite del 13% nel 2023 nel mercato immobiliare italiano. Ma questo scenario non deriva dalla mancanza di interesse da parte dei potenziali acquirenti, che rimane molto alta, bensì dal complesso meccanismo per accedere a una linea di credito. E su questo fronte il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha annunciato che entro Natale verrà avviato un tavolo per dare vita al piano casa: Banca Europea per gli Investimenti, Legacoop, Confcooperative, ANCE, Agenzia del Demanio, Cassa Depositi Prestiti e altri attori di questo comparto si riuniranno per fare delle proposte concrete a supporto del ceto medio, delle famiglie e dei single che non possono permettersi un’abitazione nonostante abbiano le carte in regola per entrare in una casa popolare. D’accordo con questa proposta anche il Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini, che ha auspicato la creazione di un circuito immobiliare calmierato proprio per proteggere le fasce più deboli.