Dal 1995 l’Organizzazione Mondiale del Commercio (o World Trade Organization, WTO) è l’organizzazione che sostituisce il GATT, General Agreement on Tariffs and Trade, che dal 1948 al 1994 è stato lo strumento per facilitare e regolamentare il commercio internazionale.
La WTO oggi è un’organizzazione intergovernativa composta da 164 Paesi che vigila sul rispetto delle regole del commercio globale, per creare un sistema commerciale efficiente e vantaggioso per tutti i partecipanti. L’ultimo Stato ad accedere all’Organizzazione è stato l’Afghanistan nel luglio 2016, mentre l’Italia ne fa parte sin dalla fondazione. La Cina è membro dal 2001.
La struttura della WTO
La WTO è costituita dalla Conferenza Ministeriale, organo decisionale dell’Organizzazione, che ha luogo almeno una volta ogni due anni con la partecipazione di tutti i Paesi membri. È l’unico organo che può ratificare nuovi accordi.
L’organo di secondo livello è il Consiglio Generale, che si riunisce varie volte all’anno ed è costituito dai rappresentanti dei Paesi membri.
Il Segretariato dell’OMC ha sede a Ginevra ed è guidato dal Direttore Generale.
Gli obiettivi dell’Organizzazione Mondiale del Commercio
L’Organizzazione ha l’obiettivo di aumentare la cooperazione internazionale nelle pratiche commerciali e di garantirne la trasparenza, perseguendo la negoziazione di accordi tra i governi dei Paesi membri.
I principi generali cui si ispira l’Organizzazione riguardano la non discriminazione nel trattamento concesso ai beni provenienti dai diversi Paesi membri; uguale trattamento riservato ai beni importati rispetto ai beni nazionali; individuazione di regole commerciali prevedibili e stabili.
Gli accordi commerciali
La WTO si occupa di siglare accordi commerciali vincolanti per gli Stati membri, ovvero patti relativi al commercio di beni, servizi e proprietà intellettuale, ispirati a principi di cooperazione, liberalizzazione, rimozione degli ostacoli al libero commercio e riduzione dei dazi. Gli accordi non rimangono stabili nel tempo, ma vengono aggiornati periodicamente.
L’Organizzazione vigila sull’osservanza degli accordi da parte degli Stati membri, che devono comunicare in modo tempestivo tutte le normative vigenti in materia commerciale e le misure adottate in ottemperanza agli accordi. Per verificare che queste normative siano rispettate, vengono effettuati controlli periodici.
Un’altra funzione fondamentale della WTO è quella di arbitro delle controversie commerciali che possono insorgere in relazione agli accordi. Qualsiasi Stato membro che lamenta una violazione dei patti può citare in giudizio un altro Stato davanti alla WTO, che si avvale di esperti indipendenti che decidono interpretando il contenuto degli accordi e valutando gli impegni presi da ciascun Paese.
Un aiuto ai Paesi in via di sviluppo
La WTO riconosce la necessità di garantire che i Paesi in via di sviluppo si assicurino una quota nella crescita del commercio internazionale in proporzione alle proprie esigenze di sviluppo.