Quando sentiamo parlare di insurtech dobbiamo subito pensare alla sfera dei servizi assicurativi, ma con un po’ di innovazione in più rispetto a quello che ci immaginiamo. Il termine insurtech, infatti, deriva dalla crasi di insurance e technology e rappresenta tutto ciò che rientra nell’ambito dell’innovazione tecnologica applicata al settore assicurativo. Parliamo quindi di software, prodotti e servizi, business model, app e startup che stanno dando un nuovo volto al mondo assicurativo.
Insurtech italiano in crescita
Nel 2022 il movimento dell’insurtech italiano ha visto 120 startup attive nel settore, che hanno raccolto circa 53 milioni di euro per lo sviluppo del proprio business. Lo afferma l’Osservatorio Fintech & Insurtech della School of Management del Politecnico di Milano, sottolineando come l’anno si sia chiuso in positivo.
Il mercato ha apprezzato indubbiamente la possibilità di acquistare polizze personalizzate in modo semplice e chiaro con pochi click online. E questo processo intuitivo vale anche per le richieste di indennizzo dopo un incidente, non solamente per la fase di attivazione e pagamento della polizza. Semplicità, trasparenza, chiarezza e risparmio di tempo sono, infatti, le carte vincenti del settore insurtech. A completare il quadro, sono la possibilità di personalizzazione e l’ampia scelta delle polizze, oltre alle tariffe competitive per via dei minori costi che l’impresa assicurativa deve sostenere rispetto al modello tradizionale.
Le ultime tecnologie dell’insuretech
La natura innovativa dell’insurtech porta i protagonisti di questo settore a sperimentare continuamente le nuove tecnologie, con un alto tasso di innovazione. Tra le ultime tecnologie applicate non possiamo non citare l’Intelligenza Artificiale (IA), che consente di offrire risposte rapide e precise ai clienti. Un esempio è il servizio chatbot fondato sull’IA per assistere i clienti interessati ad approfondire le offerte durante tutto il loro customer journey sul sito della compagnia.
Altra tecnologia ormai imprescindibile è il Machine Learning che, insieme alla Data Analysis, mette le aziende assicurative nella condizione di poter lavorare al meglio le enormi quantità di dati dei propri clienti ed estrarre informazioni molto particolari e precise per proporre nuovi servizi o prodotti.
Attraverso i device agganciati al web tramite Internet of Things (IoT) come tracker, smartphone o smartwatch, invece, gli analisti insurtech possono mappare i comportamenti e i rischi dei clienti. Questi dispositivi possono registrare la velocità a cui sta viaggiando il cliente sulla propria auto o sulla propria moto, le dinamiche di frenata, la quantità di traffico e altre informazioni che servono per elaborare modelli predittivi. Oppure, sempre attraverso uno smartwatch è possibile analizzare i parametri della salute dei clienti, così da elaborare proposte più precise per il settore healthcare.
Se allarghiamo lo sguardo troviamo poi l’applicazione di droni per effettuare rilevamenti aerei o per studiare le dinamiche di incidenti stradali o nelle costruzioni. Sono utili anche per analizzare i patrimoni immobiliari posizionati in zone a rischio sismico, di nubifragio o di erosione del suolo. E siamo ancora all’inizio della rivoluzione insurtech.