Per raggiungere gli ambiziosi piani di sostenibilità ambientale che l’Europa si è posta, l’efficientamento energetico è il primo obiettivo da perseguire. Come recita il principio “Energy Efficiency First”, questa è infatti la strategia più efficace e più economica per la riduzione dei consumi e il buon uso delle risorse. Ma tutto ciò non può avvenire senza l’innovazione tecnologica.
Ricerca e innovazione sono infatti alla base del miglioramento dell’efficientamento energetico. E oggi esistono tecnologie in grado di gestire al meglio l’energia, evitando gli sprechi.
Ecco le cinque principali:
1. Intelligenza Artificiale e Internet of Things
Collegare in rete oggetti e dispositivi permette di raccogliere dati, monitorare attraverso i sensori le macchine connesse e gestirle da remoto. Una volta raccolti i dati, questi possono essere elaborati e modellati da software basati sull’intelligenza artificiale, in grado di realizzare diagnosi energetiche e ridurre i costi. Questo tipo di tecnologia permette anche di individuare in anticipo i malfunzionamenti degli impianti, prevenendo dispendi energetici.
L’IoT permette di trasformare le abitazioni in case intelligenti. Ma anche in ambito industriale queste applicazioni possono fare la differenza, pianificando le attività aziendali in funzione delle migliori condizioni di risparmio energetico.
2. Blockchain
La blockchain è utile nel raggiungimento dell’efficientamento energetico perché crea meccanismi di scambio di informazioni in modo trasparente e garantito.
Questa tecnologia può essere infatti usata come piattaforma di scambio energetico tra consumatore e produttore attraverso la stipulazione di “smart contract”, che consentono di registrare in un database distribuito i dati su consumo, produzione, stoccaggio e condivisione dell’energia elettrica, memorizzando tutte le informazioni sugli scambi di energia elettrica all’interno della comunità o di un gruppo di consumo.
La trasformazione delle reti elettriche in “smart grid” si tradurrebbe inoltre nella possibilità di quantificare in anticipo la domanda di energia in un territorio. Con il vantaggio per i consumatori di acquistare pacchetti di energia anche in maniera personalizzata.
3. Illuminazione a Led
Si tratta di una tecnologia molto più avanzata rispetto alla tradizionale lampadina a incandescenza, grazie alla quantità di luce che riesce a produrre e al risparmio energetico che questa soluzione garantisce. La stima è di circa il 60-70% di energia consumata in meno. Questa efficienza dipende anche dal fatto che solo in piccola parte l’energia assorbita dal dispositivo viene trasformata in calore, con una riduzione dei costi, favorita anche dalla scarsa necessità di manutenzione e dalla lunga durata di vita media dei dispositivi.
Inoltre, i dispositivi di illuminazione Led sono spesso dotati della tecnologia necessaria per il controllo da remoto e la programmazione, ben sposandosi con le altre tecnologie di efficientamento energetico. In più, non contengono sostanze particolarmente inquinanti per lo smaltimento.
4. Gli inverter
L’inverter è un dispositivo che ha rivoluzionato l’efficienza energetica di macchinari industriali ed elettrodomestici, in grado di convertire una corrente continua in corrente alternata. In pratica, garantisce al motore, in funzione delle esigenze, una alimentazione a corrente alternata con tensione e frequenza variabili.
Installare gli inverter industriali per un’azienda significa regolare la potenza dei macchinari in funzione della necessità, riducendo al minimo qualsiasi spreco di energia. Lo stesso vale per gli elettrodomestici presenti nelle nostre case. Non solo: grazie agli inverter migliorano anche le performance dei macchinari, riducendo l’usura delle componenti.
5. Cogenerazione e trigenerazione
Gli impianti di cogenerazione permettono di generare elettricità e calore nello stesso tempo, recuperando il calore prodotto e disperso durante il processo di generazione dell’energia elettrica e utilizzandolo per coprire il fabbisogno di riscaldamento.
La trigenerazione è un particolare sistema di cogenerazione che, oltre a generare elettricità e calore per il riscaldamento, utilizza una parte del calore residuo per creare energia frigorifera per il raffrescamento.
Si tratta di soluzioni particolarmente indicate per le aziende che hanno bisogno di energia elettrica, energia termica ed energia frigorifera per il corretto funzionamento dei processi industriali. Con un notevole vantaggio in termini di sostenibilità ambientale ed economica.