Ciascuno di noi per sopravvivere ha bisogno di cibo, acqua, riparo e tanto altro: tutte necessità che possono essere soddisfatte solamente sfruttando le risorse naturali. Tuttavia, il ritmo a cui, da anni, vengono prosciugate le risorse, insieme alla continua espansione degli insediamenti umani, ha compromesso il nostro Pianeta inquinandolo e alterandone la biodiversità e le fasce climatiche.
Definizione di impronta ecologica: cos'è e perchè è importante
Comprendere il proprio impatto sull’ambiente è il primo passo per agire in modo responsabile. Un indicatore fondamentale è offerto dall’impronta ecologica, che consente di calcolare la domanda dell’uomo nei confronti della Terra. Arriva sempre più in anticipo, infatti, l’Earth Overshoot Day, ossia il giorno nel quale l'umanità consuma del tutto le risorse prodotte dal Pianeta nell’intero anno. Nel 2019 si è verificato il 29 luglio: è come se l’uomo avesse utilizzato le risorse di 1,75 Pianeti. È stato calcolato che se la popolazione mondiale vivesse seguendo l’esempio dell’Australia servirebbero altri 5,2 Pianeti, mentre ne servirebbero 5 se tutti vivessimo secondo lo standard USA.
Come si calcola l'impronta ecologica?
Il calcolo dell’impronta ecologica richiede innanzi tutto la stima in ettari delle aree biologiche produttive del Pianeta. I territori sono divisi in categorie: terreni agricoli, pascoli, foreste, superfici edificate e acque. Poi vanno esaminate le abitudini di ciascun abitante: consumi (suddivisi in scelte alimentari, abitazioni, trasporti, beni di consumo e servizi), rifiuti prodotti, superficie di suolo occupato, energia consumata e anidride carbonica emessa.
Confrontando i dati è possibile calcolare le risorse naturali consumate da un individuo all’interno dello spazio da esso occupato. Il calcolo è espresso in chilogrammi per ettari e mette a rapporto la superficie totale con la popolazione mondiale, per determinare di quanto spazio ha bisogno un uomo per vivere mantenendo il proprio tenore di vita.
Un calcolo a portata di clic
Per misurare la propria impronta ecologica bastano un computer o uno Smartphone e si potrà avere accesso a piattaforme come Global Footprint Network, che consente di calcolare il proprio personale Earth Overshoot Day, o TerraUp, che determina il contributo di ciascuno di noi al riscaldamento globale. Su CarbonFootPrint invece è possibile misurare le proprie emissioni di anidride carbonica.
Ridurre l'impronta ecologica un passo alla volta
La consapevolezza dell’impatto delle proprie azioni è importante, ma non basta. Dopo aver calcolato la propria impronta ecologica, quindi, come diminuirla? La popolazione mondiale è in continua crescita, i terreni coltivabili e i boschi si riducono, i mari sono sempre più inquinati. Bisogna ripensare l’intero sistema produttivo, acquistare solo i prodotti strettamente necessari, ridurre al minimo gli sprechi e fare la massima attenzione nella raccolta differenziata. In gioco c’è il futuro del nostro Pianeta e quello di tutte le generazioni che verranno.