KRISIS: i retroscena dell’economia moderna

Secondo Albert Einstein, “La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso. La creatività nasce dall’angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nascono l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie”.

Etimologia e significato della parola crisi

Possono sembrare affermazioni strane, quelle di Einstein, ma non se ci soffermiamo a pensare all’etimologia della parola crisi: essa deriva dal greco κρίσις ovvero scelta, decisione, il fondamento razionale del processo valutativo per giungere alla verità. È stata la medicina, in un secondo momento, ad attribuire un’accezione più negativa al termine crisi, utilizzato per indicare la fase decisiva di una malattia.

In realtà, come anche Einstein ricorda, la crisi è spesso una benedizione, è il momento della consapevolezza e della scoperta della verità, il prodromo della scelta e di conseguenza dell’azione. Ogni momento di crisi può trasformarsi in un’opportunità e nel presupposto per una rinascita.

La crisi nella storia economica moderna

C’è una storia che non viene raccontata a sufficienza nella nostra epoca, fatta di informazione veloce e fugace: la storia economica moderna, quella degli ultimi 50 anni, che ha avuto un dirompente effetto modellante sul mondo che conosciamo oggi. La storia dell’economia globale, di cui a volte non siamo nemmeno consapevoli, ma che determina la nostra vita quotidiana, il costo di quel che facciamo, le tasse che paghiamo, i servizi che ci vengono offerti, le regole dei mercati finanziari e delle istituzioni globali e, ovviamente, quello in cui investiamo.

Questa storia, spesso trascurata, è diversa dalla versione classica che troviamo sui libri di testo e ci coinvolge in prima persona, portandoci dentro al racconto come protagonisti.