Come ormai noto da tempo, l’obesità comporta rischi notevoli per la salute: chi soffre di obesità, infatti, è soggetto a diabete di tipo 2, malattie coronariche, problemi circolatori, problemi articolari e a una serie di patologie che ne riducono l’aspettativa di vita, ma anche la qualità. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l'obesità è aumentata fino a raggiungere proporzioni enormi, soprattutto nei Paesi sviluppati – ma il trend è sempre più preoccupante anche nei Paesi in via di sviluppo – e questo quadro in prospettiva rappresenta una potenziale crisi per i sistemi sanitari.
Fino a poco tempo fa, esistevano due approcci principali per affrontare l'obesità: il cambiamento dello stile di vita – e qui parliamo banalmente di esercizio fisico e dieta – oppure la chirurgia. Il primo non si è rivelato sufficiente, mentre sul secondo punto va precisato che la chirurgia cosiddetta bariatrica non è adatta a tutti, oltre al fatto che si tratta di una pratica costosa e invasiva, con rilevanti pericoli ed effetti collaterali. Ecco perché l'avvento di un nuovo trattamento farmacologico, che dai primi riscontri si è dimostrato efficace, ha suscitato un enorme interesse anche tra il Pictet Health Thematic Advisory Board (TAB), che ha dedicato la sua ultima riunione all'argomento.
Una rivoluzione sanitaria?
I più recenti farmaci contro l'obesità eliminano l'appetito mimando un ormone noto come GLP-1. I primi studi hanno riportato una significativa perdita di peso, in media il 15% del peso corporeo se il trattamento viene associato a cambiamenti dello stile di vita, rispetto al solo 5% in caso di cambiamenti dello stile di vita senza farmaci. E questi risultati portano benefici anche per il diabete, perché una perdita di peso del 15% subito dopo la diagnosi può portare alla remissione del diabete di tipo 2.
Le ultime ricerche dimostrano che i farmaci GLP-1 aiutano anche a ridurre i problemi cardiovascolari riducendo del 20% il rischio di infarti e ictus negli adulti obesi non diabetici con malattie cardiovascolari preesistenti nei primi 40 mesi dall'inizio del trattamento. Questi farmaci sono anche in fase di studio per il trattamento di malattie renali croniche, gravi malattie del fegato grasso e insufficienza cardiaca.
Sebbene gli effetti collaterali siano generalmente limitati a disturbi gastrointestinali, tra cui diarrea e vomito, secondo il Journal of the American Medical Association esistono preoccupazioni per pericoli più rari ma significativi, tra cui una maggiore incidenza di pancreatite e gravi disturbi gastrici. Per il TAB Pictet Health, l’introduzione di questi nuovi farmaci avrà un impatto paragonabile a quello delle statine, i farmaci anticolesterolo che riducono del 25% gli attacchi cardiaci e gli ictus.
Walmart e oltre
A giugno dello scorso anno la Food and Drug Administration statunitense ha approvato il popolare farmaco GLP-1 per l'obesità, il Wegovy di Novo Nordisk, e a ottobre 2023 il colosso della grande distribuzione Walmart ha fatto sapere di avere già iniziato a riscontrare un impatto sul comportamento di acquisto dei prodotti alimentari, con gli americani che ora comprano volumi leggermente inferiori e prodotti con calorie un po’ più basse. Tuttavia, questo report di Walmart è ancora troppo preliminare per essere considerato attendibile: il TAB Pictet Health ha infatti messo in guardia dal trarre conclusioni affrettate sul nesso causale tra gli effetti dei farmaci anti-obesità e il comportamento dei consumatori, sottolineando che gli effetti sulla vendita al dettaglio di prodotti alimentari saranno relativamente modesti. Ma i primi risultati riscontrati da Walmart dimostrano fino a che punto questi farmaci possono avere un impatto sulla coscienza generale dei consumatori.
I commenti di Walmart hanno provocato un effetto domino sui mercati finanziari, mentre gli investitori di tutto il mondo stavano cercando di capire quale sarebbe stato l’impatto finale di un consumo minore di cibo: le azioni dei produttori di snack salati, ad esempio, hanno sofferto e, secondo alcuni analisti, i farmaci contro l'obesità porteranno a una flessione del 2% nella crescita degli alimenti trasformati. Un rallentamento che però dovrebbe avere un impatto modesto sugli utili aziendali del settore alimentare, mentre l’effetto maggiore si dovrebbe vedere sui produttori specializzati di alcuni ingredienti alimentari.
L’impatto dei farmaci antiobesità sul settore sanitario
Sebbene ci si aspetti che il farmaco spingerà sempre più persone ad abbandonare i cibi grassi, i primi dati suggeriscono che chi assume farmaci GLP-1riurrà il consumo di cibo il generale e non solo dei cibi meno salutari. Questo trend potrebbe cambiare se la perdita di peso incoraggiasse uno stile di vita più sano: dopo tutto, la perdita di peso aumenta la mobilità, rendendo più semplice per le persone in trattamento fare esercizio fisico, anche se si tratta solo di camminare più a lungo e con maggiore frequenza.
Cambiando soggetto di analisi, l’effetto dei farmaci antiobesità sull'industria sanitaria è al momento meno chiaro, poiché sono possibili conseguenze opposte. Secondo alcuni studiosi, la domanda di attrezzature ortopediche specialistiche è in calo perché, con la perdita di peso si riduce lo sforzo sulle articolazioni e, di conseguenza, il numero degli interventi di sostituzione del ginocchio. D'altra parte, però, quando i pazienti gravemente obese perdono peso, diventano candidati migliori per l'intervento chirurgico e quindi, potrebbe esserci una maggiore richiesta di protesi di ginocchio e simili.
Si tenga però in considerazione il fatto che, se i farmaci contro l'obesità porteranno ad aumentare l'aspettativa di vita riducendo l'incidenza di diabete, malattie renali e coronariche, le persone avranno probabilmente bisogno di altri interventi medici legati all’invecchiamento. Questo significa che potrebbero non avere bisogno di protesi al ginocchio perché troppo pesanti, ma perché le articolazioni si saranno usurate con l'avanzare dell’età.
Gli assicuratori e i fornitori statali di assistenza sanitaria dovranno quindi calcolare bene l'elevato costo dei farmaci GLP-1 e il fatto che devono essere assunti per sempre – è infatti dimostrato che le persone tornano alle loro vecchie abitudini alimentari e al loro peso una volta interrotta l'assunzione del farmaco – rispetto ai loro innegabili benefici.
Ciò che sembra certo è che questi nuovi farmaci avranno un effetto importante sulla durata e sulla qualità della vita. E quindi, nonostante il dibattito sulla sua spesa, si prospetta come un trattamento efficace per una delle peggiori piaghe della nostra epoca.