Guida alle politiche monetarie in dieci punti

Guida alla finanza
Dalle manovre delle Banche Centrali alle logiche che portano alle decisioni dei board. Scopriamo di più su questo mondo fondamentale per la stabilità dei sistemi economici finanziari globali.

Uno dei principali obiettivi delle Banche Centrali è prendere decisioni in merito alla politica monetaria dell’area di loro interesse, cioè utilizzare concretamente strumenti e mettere in atto scelte per governare quantità e costo della valuta del sistema economico. Vediamo i 10 punti più importanti di una politica monetaria.

Quantità di moneta

Come dice il nome stesso, è proprio la moneta che circola in un determinato sistema economico (per esempio l’Unione Europea) in un orizzonte temporale prestabilito. 

Base monetaria

Sono tutte le attività che possono essere trasformate immediatamente in denaro contante e quindi possono essere depositate presso la Banca Centrale di riferimento come riserve obbligatorie. Si tratta di passività a vista, come denaro contante e depositi liberi nelle banche e attività finanziarie convertibili all’istante.

Tasso di interesse

È il costo della valuta, che viene stabilito dal rapporto tra domanda del mercato e offerta della Banca Centrale. Ecco perché è molto importante per la Banca Centrale lavorare sui tassi di interesse per scegliere se favorire o sfavorire la quantità di moneta in circolazione attraverso il tasso base di riferimento per le banche.

Tassi applicati

Il tasso di interesse di riferimento influenza anche i tassi applicati dalle banche sui prestiti e sui depositi. Se per esempio i tassi sono bassi, le aziende sono incentivate a creare debito per investire e le famiglie possono fare acquisti e accendere mutui a tassi vantaggiosi.

Operazioni di mercato aperto

La Banca Centrale può acquistare titoli di Stato a breve termine per espandere l’offerta di moneta, o può venderli per contrarla. Le operazioni di mercato aperto sono considerate strumenti convenzionali di politica monetaria e uno dei più famosi è il Quantitative Easing adottato dalla Banca Centrale Europea e dalla FED americana.

Inflazione

Un altro degli obiettivi fondamentali delle Banche Centrali è assicurare, attraverso strategie e strumenti di politica monetaria, che l’inflazione sia stabile sui livelli più indicati per la propria area di interesse (per esempio appena sotto al 2% nel caso della BCE).

Restrittiva o espansiva

Una politica monetaria può essere espansiva o restrittiva. La prima aumenta l’offerta di moneta con l’obiettivo agevolare i prestiti al settore privato, spingere la spesa dei consumatori e ridurre la disoccupazione, stimolando così la crescita economica. La politica monetaria restrittiva rallenta, invece, il tasso di crescita dell’offerta di moneta ovvero riduce la liquidità in circolazione al fine di controllare l’inflazione.

Debito pubblico e privato

I tassi d’interesse influenzano il costo del denaro, come abbiamo visto, e quindi anche il costo del debito pubblico e privato. A seconda dei tassi di interesse, variano ad esempio i rendimenti dei titoli di Stato (come i Btp) o il costo delle rate dei mutui a tasso variabile.

Rapporti tra valute

Lavorando sui tassi di interesse, le Banche Centrali condizionano non solo l’inflazione ma anche i rapporti di cambio delle valute nei mercati internazionali: di norma tassi di interesse più elevati offrono ritorni più elevati a chi presta denaro rispetto a quelli che possono essere ottenuti in altri Paesi. Di conseguenza, tassi di interesse più elevati attraggono capitali stranieri e portano la valuta di riferimento a salire e viceversa.

Criptovalute

Le scelte di politica monetaria impattano non solo sulle divise standard, ma anche sulle criptovalute, perché in questo caso vanno viste come asset di mercato sui quali investitori privati e trader professionisti speculano in base al momento dei mercati.

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