TLTRO è l’acronimo che significa in inglese Targeted Longer-Term Refinancing Operations, cioè Operazioni mirate di rifinanziamento a più lungo termine. Attraverso questo strumento non convenzionale di politica monetaria, la BCE è in grado di fornire alle banche prestiti agevolati per metterle in grado di iniettare liquidità nell’economia reale dei vari Paesi europei. Scopriamolo meglio in 5 punti.
1. Durata del prestito
La BCE ha stabilito una durata massima dei prestiti TLTRO in 4 anni, ecco perché vengono definiti “a più lungo termine”. La tranche di prestiti erogati nel marzo 2016 per esempio, che ha permesso alle banche italiane di accedere a circa 250 miliardi di euro, dovrà essere restituita a Francoforte tra giugno 2020 e marzo 2021.
2. Liquidità per supportare l'economia reale
Questo orizzonte temporale è necessario per permettere alle banche di prestare liquidità alle famiglie e al settore privato, stimolando così l’economia reale, gli investimenti e i consumi. Il TLTRO quindi si dimostra uno strumento per rafforzare la trasmissione della politica monetaria espansiva della BCE verso famiglie e imprese non finanziarie.
3. Il tasso di interesse
Il tasso di interesse al quale la BCE presta questo denaro dipende dall’atteggiamento delle banche: “più prestiti vengono concessi a società non finanziarie e famiglie (eccetto mutui per l’acquisto di immobili), più attraente diventa il tasso d’interesse pagato sulle TLTRO”. Quindi più presti meno interessi paghi e, per incentivare ulteriormente le banche a farne uso, il tasso di interesse può scendere anche in territorio negativo. Quindi le banche ricevono anche dei soldi dalla BCE per farsi prestare denaro. In questo modo l’istituto diretto da Mario Draghi inietta liquidità in tutta Europa e le singole banche si prendono l’incarico di distribuirla capillarmente a famiglie e aziende.
4. Come funziona il meccanismo per le Banche
Quando il Consiglio Direttivo della BCE decide di erogare una tranche di TLTRO viene organizzata un’asta alla quale le banche dell’Eurozona possono partecipare per chiedere i prestiti quadriennali. Di solito il rendimento è di poco superiore al tasso di riferimento (in questo momento lo 0%) ma, come detto, può scendere anche in territorio negativo fino al livello del tasso sui depositi (oggi a -0,4%).
5. Le differenze con il Quantitative Easing
Il Quantitative Easing, a differenza del TLTRO, non prevede la collaborazione diretta con le singole banche, ma permette alla BCE di acquistare direttamente sul mercato titoli finanziari già emessi, come ad esempio titoli di stato. In questo modo permette di abbassare i rendimenti dei titoli di stato dei vari Paesi e quindi di fare risparmiare notevoli quantità di denaro ai Governi. Inoltre, dal momento che molti di questi titoli sono già stati acquistati dalle banche, l’altro effetto del QE è fornire liquidità al sistema bancario.