Cos'è la finanza pubblica e da cosa si compone

Guida alla finanza
Occupazione, redistribuzione del reddito, servizi come sanità e scuola fanno capo alla Finanza Pubblica. Ecco quali sono le sue caratteristiche essenziali.

La Finanza Pubblica è l'insieme delle attività con le quali le pubbliche amministrazioni (in particolare Stato e Regioni) reperiscono e ripartiscono risorse per l'esaudimento dell'interesse pubblico (a partire dai servizi rivolti alla collettività come sanità, scuola e pensioni).

Entrate e spese della Finanza Pubblica

La Finanza Pubblica si compone delle risorse da incassare e degli indirizzi di spesa. Alle prime appartengono i proventi che derivano dall'amministrazione del patrimonio dello Stato, come immobili o beni demaniali (dalle strade alle spiagge). La Finanza Pubblica include anche le entrate tributarie, costituite da tributi speciali, imposte (che comportano il prelievo in assenza di una prestazione, come l'Iva) e le tasse (versate nelle casse pubbliche in cambio di servizi specifici). Le risorse raccolte vengono erogate per servizi (anche gratuiti) di interesse pubblico. Fanno parte delle spese anche i rimborsi e il pagamento di interessi sui titoli per il finanziamento del debito pubblico.

Gli obiettivi

Tramite gli obiettivi di Finanza Pubblica, lo Stato punta – oltre che a garantire i servizi di pubblico interesse – a ottenere risultati di politica economica, quali una maggiore occupazione e la redistribuzione del reddito.

Effetti diretti e indiretti

Gli effetti delle scelte di Finanza Pubblica possono essere rappresentate come una sorta di domino. Come tutte le decisioni di natura economico-finanziaria, gli effetti non sono del tutto definibili a priori. Si dicono “diretti” quelli quantificabili in presenza di comportamenti costanti; sono invece “indiretti” quelli che si verificano solo dopo l'introduzione di una nuova norma. Per fare un esempio concreto: aumentare l'Iva dovrebbe, in teoria, aumentare il gettito (effetto diretto); ma non è possibile sapere con esattezza se l'aumento dell'imposta frenerà i consumi e, di conseguenza, limiterà il gettito (effetto indiretto).

Finanza Pubblica e legge di Bilancio

L'assetto della Finanza Pubblica si compone di una serie di norme e provvedimenti. Non può quindi essere ricondotto a un solo intervento. Tuttavia, la legge di Bilancio occupa un posto centrale, perché è incaricata di approvare il bilancio dello Stato e la manovra del governo.

La sua disciplina è cambiata negli ultimi anni, dando nuovi vincoli,
caratteristiche e scadenze. Nel 2012 è stato introdotto nella
Costituzione il principio del pareggio di bilancio. Nel
2016 è stata quindi ridisegnata la disciplina della legge, modificando
le procedure contabili e accorpando in un unico provvedimento la legge
di stabilità e quella di bilancio. L'assetto precedente si riflette
sulla struttura attuale, costituita da due sezioni. La prima contiene le
misure che puntano a realizzare gli obiettivi indicati nel Documento di
Economia e Finanza e nella sua Nota di aggiornamento. La seconda è
dedicata alle previsioni e ai provvedimenti che definiscono entrate e
spese.

Il calendario della legge di Bilancio

La nuova struttura della legge di Bilancio ha implicato un nuovo calendario. La Nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza deve essere presentata entro il 27 settembre di ogni anno. Il 20 ottobre è invece il termine entro il quale la legge di Bilancio deve essere presentata alle Camere.