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Le obbligazioni per costruire un futuro migliore

Reddito fisso
Ricerca sui criteri ESG e sulla trasformazione dei mercati del reddito fisso. I contenuti comprendono lo sviluppo del mercato dei green bond, le sue principali caratteristiche e l'importanza crescente nei mercati emergenti, in particolare per il finanziamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Premessa

Alcuni sostengono che la costruzione di un'economia sostenibile sia una questione di tecnologia. Ma non è così: il mondo dispone di tecnologie sufficienti a ridurre i gas serra in campi come le energie rinnovabili, la cattura del carbonio e lo stoccaggio dell'energia. Ciò che manca è il capitale. Secondo l'Agenzia internazionale per l'energia (IEA), per tenere sotto controllo il riscaldamento globale, gli investimenti in energia pulita da soli dovranno raggiungere i 4.000 miliardi di dollari all'anno entro la fine di questo decennio. Realisticamente, una tale quantità di capitale può giungere solo dai mercati finanziari. Soprattutto dagli investitori obbligazionari.

Caratteristiche delle obbligazioni ESG

Fonte: IIF, a dicembre 2021

Fortunatamente, vi sono segnali incoraggianti che indicano che il mercato del reddito fisso potrebbe essere all'altezza del compito. Le obbligazioni che integrano considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG) sono in ascesa.

Le emisioni verdi con requisiti specifici in merito all'impiego dei proventi, le obbligazioni legate alla sostenibilità con cedole collegate al profilo ambientale degli emittenti e le obbligazioni sociali per il finanziamento di programmi educativi sono solo alcuni esempi delle formule innovative destinate a diventare investimenti di successo. Sino ad ora, gli investitori hanno risposto con entusiasmo. Nel 2021 sono stati collocati con successo circa 1.100 miliardi di dollari in nuove obbligazioni sostenibili, portando così le dimensioni del mercato del debito ESG ben oltre i 2.000 miliardi di dollari. Una ricerca condotta per Pictet dall'Institute of International Finance suggerisce che l'emissione potrebbe raggiungere un ritmo annuale di 4.500 miliardi di dollari entro il 2025.

Gran parte di questo capitale sarà raccolto nel mondo sviluppato, ma una quantità non trascurabile dovrebbe giungere anche dalle obbligazioni ESG dei mercati emergenti. Per le economie in via di sviluppo, la finanza privata è fondamentale per soddisfare gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite entro il 2030.

Tuttavia, sarà necessario superare diversi ostacoli prima che il debito sostenibile si diffonda. La priorità immediata consiste nel definire regole e standard universali. Attualmente, le etichette e le certificazioni delle obbligazioni sostenibili differiscono in modo considerevole da un Paese all'altro e l’impegno volto ad armonizzare i requisiti a livello di informativa non ha avuto molto successo.

Sonja Gibbs and Raymond Sagayam

Managing Director & Head of Sustainable Finance at the IIF and Chief Investment Officer - Fixed Income at Pictet Asset Management

Un'analisi delle emissioni ESG con il track record più lungo (i green bond) svela altri potenziali aspetti negativi. I green bond hanno offerto rendimenti simili a quelli del debito non green, ma scambiano a premio: i loro rendimenti tendono a essere costantemente inferiori a quelli dei titoli tradizionali, e questo nonostante il fatto che i green bond sono meno liquidi. La nostra analisi mostra che questi titoli vengono scambiati con minore frequenza (in alcuni casi molto meno spesso) rispetto al reddito fisso convenzionale. Ciò rinforza il nostro convincimento per cui gli acquirenti di obbligazioni verdi e legate alla sostenibilità sono, tendenzialmente, investitori istituzionali di lungo termine, come fondi pensione, fondi assicurativi e fondi sovrani. Ad ogni modo, ciò suggerisce anche che il mercato secondario di tale debito non è ancora abbastanza maturo da assorbire grandi ordini di acquisto o vendita senza variazioni significative dei prezzi.

In definitiva, però, nessuno di questi ostacoli pare insormontabile. Se l'impegno dei leader mondiali per azzerare le emissioni è autentico, riconosceranno presto che il successo di questi obiettivi passa per il capitale privato. Questo è il motivo per cui gli investitori obbligazionari potrebbero presto trovarsi in prima linea nella battaglia contro il cambiamento climatico.

Obbligazioni ESG: troppo importanti per essere ignorate

Con le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) che dominano l'agenda della politica internazionale e con la continua crescita della domanda di nuovi prodotti e servizi finanziari ESG da parte degli investitori, i mercati del debito globale e, per estensione, i portafogli del reddito fisso, stanno per essere sottoposti a una trasformazione radicale. L'universo del debito ESG è in rapida espansione, non solo in termini di dimensioni, ma anche di varietà degli strumenti e di gamma di attività che finanzia.

Si tratta di un'espansione che apre nuove frontiere per gli investitori. Esiste ora l'opportunità di costruire portafogli diversificati in grado di soddisfare obiettivi sia finanziari che non finanziari: con gli investimenti obbligazionari è possibile mitigare il cambiamento climatico, proteggere la biodiversità e promuovere la coesione sociale.

Allo stesso tempo, l'importanza crescente dei fattori ESG ha dato agli emittenti del settore pubblico e privato una possibilità mai vista prima di attingere ai mercati del debito sostenibile e di assicurarsi finanziamenti a tassi interessanti. Nel corso del 2021, l'impegno per raggiungere le zero emissioni è diventato sempre più ambizioso sia a livello nazionale che societario. La conseguente necessità di investimenti in energia a basse emissioni di carbonio e di innovazione tecnologica hanno fatto aumentare le emissioni di obbligazioni ESG.

Le emissioni totali di debito ESG (obbligazioni e prestiti) durante i primi tre trimestri del 2021 hanno raggiunto gli 11.000 miliardi di dollari, superando il totale del 2020. 

Tuttavia, nonostante tutto il loro dinamismo, i mercati del debito ESG non hanno ancora raggiunto le dimensioni necessarie per finanziare la transizione verso un'economia a basse emissioni di carbonio.

Perché ciò accada, è essenziale un ulteriore sviluppo dei mercati del debito ESG, per di più su diversi fronti. Un progresso verso una maggiore armonizzazione delle tassonomie della finanza sostenibile (al momento ci si sta muovendo tramite la Piattaforma internazionale sulla finanza sostenibile) e dell' informativa ESG (in particolare il Consiglio per gli standard internazionali di sostenibilità IFRS) favorirebbe uno sviluppo più rapido del mercato.

Inoltre, una maggiore trasparenza su come le agenzie di rating ESG raccolgono, analizzano e calcolano i parametri ESG di Stati e aziende potrebbe, a sua volta, far incrementare la domanda e l'offerta di titoli di debito ESG.

Tali modifiche sarebbero davvero in grado di trasformare le cose. Richiamerebbero l'attenzione degli investitori obbligazionari sulle nuove opportunità di investimento e, allo stesso tempo, incanalerebbero direttamente i finanziamenti del settore privato verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals). In questo scenario, riteniamo che le emissioni obbligazionarie globali con etichetta ESG potrebbero raggiungere i 4.500 miliardi di dollari all'anno in appena cinque anni. Entro il 2030, il volume di obbligazioni ESG e legate agli obiettivi climatici in circolazione potrebbe raggiungere i 60.000 miliardi di dollari: circa un terzo dell'intero mercato obbligazionario globale. 

Tenendo conto di tutto ciò e supponendo che i governi e le autorità di regolamentazione continueranno a concentrarsi sulla sostenibilità, le nostre stime di base suggeriscono che le emissioni obbligazionarie annuali con etichetta ESG potrebbero quadruplicarsi rispetto ai circa 525 miliardi di dollari del 2020 sino a oltre 2.300 miliardi di dollari nel 2025.

Previsione della ripartizione delle emissioni di obbligazioni ESG per tipologia, in miliardi di dollari

Un terreno di caccia più ricco per gli investitori

Fonte: IIF, dati e previsioni relativi al periodo 31/12/2019-31/12/2023

Ruolo degli emittenti sovranazionali nello sviluppo del mercato obbligazionario ESG

Anche se le aziende continuano a dominare le emissioni di obbligazioni con etichetta ESG, le agenzie sovranazionali come la Banca europea degli investimenti (EIB) e la Banca interamericana di sviluppo (IADB) hanno aumentato la loro presenza all'interno di questo mercato negli ultimi anni; nel complesso, rappresentano attualmente oltre il 17% delle emissioni annuali, in crescita rispetto all'8% del 2019. Gli enti sovranazionali svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo dei mercati del debito ESG, poiché:
  • fanno aumentare il sostegno nei confronti della mobilitazione del capitale verso progetti ESG/SDG, in particolare nei Paesi in via di sviluppo
  • rafforzano l’impegno teso a incrementare i fondi a disposizione per la lotta al cambiamento climatico
  • migliorano la qualità dei dati ESG, nonché la loro raccolta, rendicontazione e diffusione

Mercati emergenti e capitale per il clima

L'integrazione dei criteri ESG nelle obbligazioni dei mercati emergenti ha avuto un'accelerazione nel 2021: pari a circa 300 miliardi di dollari, le obbligazioni con etichetta ESG rappresentano l'1% del mercato (rispetto all'1,5% dei mercati sviluppati). Dalla fine del 2012, oltre la metà delle obbligazioni dei mercati emergenti con etichetta ESG è stata emessa da emittenti sovrani e societari cinesi. Oltre a essi, sono ben rappresentati anche gli emittenti di Cile, India e Brasile.

Emissioni di green bond per Paese, 2015-2021, in miliardi di dollari

La Cina è in testa al gruppo

Fonte: IIF. Dati relativi al periodo 31/12/2014-31/10/2021

Le obbligazioni ESG dovrebbero diventare una componente più consistente dei mercati del debito sovrano e societario dei mercati emergenti. Che ciò accada è d'importanza vitale. Il capitale privato è infatti fondamentale per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite entro il 2030. Si stima che il "deficit di finanziamento degli SDG" (ovvero la differenza tra ciò di cui hanno bisogno i Paesi emergenti e gli investimenti che ricevono attualmente) sia pari a 2.500 miliardi di dollari l'anno.

Considerato anche che la pandemia di COVID si sta protraendo, per molte economie emergenti è sempre più difficile assicurarsi i finanziamenti di cui hanno bisogno per soddisfare gli SDG. Le fonti di finanziamento domestiche sono limitate, ed è per questo che le obbligazioni verdi e sociali possono davvero fare la differenza, fornendo ai governi e alle aziende dei Paesi in via di sviluppo i mezzi per trasformare le loro economie. Lo scenario di base dell'Institute of International Finance suggerisce che le emissioni di obbligazioni con etichetta ESG nei mercati emergenti aumenteranno dai circa 50 miliardi di dollari all'anno del 2020 a 360 miliardi di dollari entro il 2023.

I green bond all'interno di un portafoglio

La richiesta di interventi volti a mitigare il riscaldamento globale diventa sempre più pressante. Per questo motivo, l'importanza dei mercati obbligazionari ESG come fonte potenziale di capitale per il clima è cresciuta in modo sostanziale negli ultimi anni.  Tuttavia, per consentire a questo mercato di evolversi in una classe di attività strategica, è necessario convincere gli investitori che rappresenta una valida alternativa alle obbligazioni convenzionali. Un'analisi dei titoli ESG con il track record più lungo, i green bond, che rappresentano circa il 55% del mercato di obbligazioni con etichetta ESG, rivela alcuni potenziali trade-off per gli investitori. 

  • Performance

green bond hanno registrato una performance simile, o migliore, rispetto alle altre obbligazioni.

Per quanto riguarda i titoli di Stato, i rendimenti dei green bond hanno superato quelli dei benchmark convenzionali sin dalla fine del 2017, con un extra-rendimento mensile medio superiore a un punto base.

Diversità geografica:  mentre, tra le denominazioni in euro, le obbligazioni societarie verdi hanno sovraperformato i benchmark dei corporate bond, i rendimenti mensili delle obbligazioni societarie verdi denominate in dollari sono stati inferiori a quelli delle controparti convenzionali.

  • Volatilità

Gli indici di green bond sono stati più volatili rispetto a quelli delle obbligazioni convenzionali.

Diversità settoriale:  nei mercati governativi del reddito fisso, i green bond sono stati più volatili rispetto agli indici obbligazionari tradizionali, con conseguente information ratio leggermente inferiore. Tra i green bond societari, la volatilità rimane inferiore a quella delle obbligazioni convenzionali, in particolare per quelli denominati in dollari.

  • Liquidità

mercati dei green bond sono relativamente piccoli, rappresentano meno dell'1% del mercato obbligazionario globale e non sono particolarmente diversificati.

La maggior parte delle emissioni è in euro e dollari e si concentra in larga misura in poche economie mature, con un'attività molto limitata nelle economie dei mercati emergenti, Cina esclusa.

Un ulteriore ostacolo alla liquidità del mercato è il comportamento degli investitori, che tendenzialmente adottano un approccio di lungo termine ("buy and hold"), mantenendo i green bond fino alla scadenza.

La forte richiesta di green bond sembra essersi tradotta in costi di finanziamento inferiori per alcuni emittenti. Questa solida domanda si è manifestata sia sul mercato obbligazionario primario sia su quello secondario, portando a un piccolo sovrapprezzo per i green bond rispetto alle obbligazioni convenzionali (il cosiddetto "greenium").

Glossario

Le diverse tipologie di obbligazioni ESG

  • Green bond

I green bond sono titoli a reddito fisso con specifici requisiti per quel che concerne l'impiego dei proventi. Hanno il track record più lungo tra tutti i titoli ESG e rappresentano poco più della metà dei mercati obbligazionari con etichetta ESG.

  • Obbligazioni che promuovono la transizione

Le obbligazioni che promuovono la transizione sono state concepite per aiutare le aziende con elevate emissioni di gas serra a finanziare una transizione verso attività o metodi di produzione più verdi o a emissioni di carbonio inferiori. Il successo della transizione climatica dipende dalla capacità di raccogliere tutti i finanziamenti necessari per lo sviluppo di infrastrutture sostenibili e di nuove tecnologie valide anche dal punto di vista economico. Molte tecnologie climatiche (come l'idrogeno rinnovabile, la cattura diretta dell'aria e i combustibili verdi) sono attualmente in fase sperimentale o di prototipo e richiedono ingenti investimenti aggiuntivi in ricerca e sviluppo (R&S) per conseguire quei miglioramenti tecnologici e di efficienza dei costi necessari a una piena commercializzazione.

  • Obbligazioni sociali

Strumenti a reddito fisso i cui proventi sono destinati a progetti con impatto sociale positivo. Tali progetti sociali includono, ma non sono limitati a: infrastrutture di base a prezzi accessibili (ad esempio acqua potabile pulita), accesso a servizi essenziali (salute, istruzione ecc.), emancipazione sociale ed economica, abitazioni a prezzi accessibili; creazione di posti di lavoro (tramite finanziamenti per piccole e medie imprese e microfinanza) e sicurezza del cibo.

  • Obbligazioni sostenibili

Strumenti a reddito fisso i cui proventi sono finalizzati alla realizzazione di progetti ecosostenibili o di una combinazione di progetti verdi e sociali per una determinata popolazione obiettivo. Tali progetti possono includere l'istruzione, la ricerca sulla sostenibilità, la modernizzazione di strutture sanitarie pubbliche, il cambiamento climatico e la biodiversità.

  • Obbligazioni legate alla sostenibilità

Le obbligazioni legate alla sostenibilità sono strumenti generici che, a differenza delle emissioni che prevedono un vincolo nell'impiego dei proventi (come i green bond), non costringono gli emittenti a indirizzare tutti gli introiti verso predefiniti progetti orientati alla sostenibilità. Il debitore si impegna invece a raggiungere un determinato risultato in termini di sostenibilità, a prescindere dal singolo progetto o dall'attività con cui questo risultato viene raggiunto.

Linee guida per promuovere la trasparenza e l'informativa

I Principles, formulati dall'International Capital Market Association (ICMA), sono linee guida che forniscono raccomandazioni in merito a trasparenza e informativa, inoltre promuovono l'integrità del mercato di obbligazioni sostenibili. L'ICMA fornisce indicazioni per la valutazione degli obiettivi di un'obbligazione verde, sociale o legata alla sostenibilità in confronto agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG). Queste linee guida sono una raccolta di quadri di riferimento dedicati ai diversi segmenti del mercato delle obbligazioni sostenibili: Green Bond Principles (GBP), Social Bond Principles (SBP), Sustainability Bond Guidelines (SBG) e Sustainability-Linked Bond Principles (SLBP).

L'SFDR (Sustainable Finance Disclosures Regulation) dell'UE mira a mitigare il rischio di greenwashing, promuovendo una maggiore trasparenza sull'impatto che i fondi hanno su ambiente e società. Definisce standard di rendicontazione obbligatori per i fondi in vendita nell'UE, classificandoli in tre categorie: articolo 9, articolo 8 e articolo 6.