L’attenzione di tutti i Paesi del mondo è concentrata sulla diffusione del COVID-19 e sulle sue conseguenze. Marco Piersimoni, Investment Advisor di Pictet AM Italia, spiega nel video che, in termini economici, il coronavirus ha un impatto negativo sull’offerta e sulla domanda dando vita ad una dinamica tipicamente recessiva. Ma cos’è la recessione? Di seguito la spiegazione in cinque punti.
Il PIL
Si parla di recessione tecnica quando il Prodotto Interno Lordo, PIL, fa segnare una variazione congiunturale negativa per due trimestri consecutivi.
Le cause
Alcune teorie del ciclo economico considerano la recessione un fenomeno “endogeno”, non determinato cioè da choc esterni: a ogni fase espansiva segue un periodo recessivo che aprirà poi a sua volta a una nuova fase di ripresa della crescita economica. Le fasi di recessione però possono anche essere causate da choc “esogeni”, cioè da fattori esterni al sistema economico.
Il ciclo economico
La teoria economica inquadra la recessione all’interno di quello che è definito “ciclo economico”, suddiviso in quattro fasi: prosperità, recessione, depressione, ripresa.
Le conseguenze
Nelle fasi recessive si riscontra spesso anche una frenata del tasso di crescita della produzione, un aumento della disoccupazione e una diminuzione dei tassi di interesse. In quest’ultimo caso, si tratta di conseguenze determinate dalle politiche monetarie espansive di solito adottate dalle Banche centrali per favorire la ripresa economica.
Recessione economica
Diversa dalla recessione tecnica è la recessione economica. Quest’ultima espressione viene usata quando si è in presenza di una variazione negativa del Pil “tendenziale”, e cioè rispetto all’anno precedente. Se tale variazione è negativa, ma di entità non inferiore al -1% si parla di “crisi economica”. In questo momento l’Italia quindi non si trova in recessione economica, in quanto la variazione tendenziale registrata nel secondo trimestre del 2019 è nulla. Per l’Istat si tratta quindi di una fase di “stagnazione”.