Piani di Accumulo di Capitale: i vantaggi dello strumento di investimento

Piani di Accumulo di Capitale: quali i vantaggi?
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Quando si decide di investire, la scelta della soluzione da utilizzare è importante quanto quella degli obiettivi da raggiungere.

Stanno guadagnando sempre più spazio due strumenti come i Piani di Accumulo di Capitale (PAC) e le Società di Investimento a Capitale Variabile (SICAV). Ma quali sono le loro caratteristiche e i loro vantaggi?

PAC: istruzioni per l'uso

PAC sono piani che permettono al risparmiatore di incrementare l'investimento in modo graduale, attraverso versamenti periodici e con un orizzonte determinato in partenza. Il primo vantaggio riguarda la flessibilità: la cifra da investire viene scelta, anche alla luce dei propri obiettivi, in base al proprio reddito, alla capacità e alla volontà di spesa. L'ingresso graduale e la scadenza prefissata permettono di limitare gli inconvenienti legati a tempistiche dell'investimento e volatilità. Incrementare la dotazione nel tempo, a piccoli passi, permette di ammortizzare le perdite di una eventuale perdita immediatamente successiva all'investimento. E, di conseguenza, rende meno decisiva la scelta del momento d'esordio. Allo stesso tempo, le tempistiche e la presenza di un orizzonte fissato consentono di sfuggire all'emotività, senza cedere a eccessi di euforia o pessimismo. In questo modo, ci sono minori probabilità di agire d'impulso, che spesso porta a investire sui massimi e disinvestire sui minimi. La flessibilità dei Pac non sta solo nelle cifre ma anche nei tempi, con ampi margini di scelta che vanno da durate brevi pluridecennali. Di norma, però, si tende a utilizzare questa soluzione per orizzonti medio-lunghi.

Cosa sono le SICAV

SICAV è l'acronimo di Società di Investimento a Capitale Variabile. Come dice il nome stesso, sono “variabili” perché il capitale della società cambia in base alla quantità di risorse investite o disinvestite dai partecipanti alla società. Dal punto di vista gestionale, le SICAV sono molto simili ai fondi comuni d'investimento. Ma il sottoscrittore diventa socio della società acquistandone le azioni e non sottoscrivendo una quota di partecipazione. Nella prassi, questa distinzione è soprattutto formale, perché le capacità di intervenire sulla direzione dell'investimento restano comunque limitate. 

Le SICAV permettono però di avere grande differenziazione anche in assenza di grandi cifre da investire. Possono, infatti, far leva sull'elevata specializzazione dei comparti, in diversi settori. Pac e SICAV intrecciano spesso le loro strade. I Piani di accumulo capitale, infatti, investono le risorse, oltre che nei Fondi comuni, proprio nelle Società di Investimento a Capitale Variabile.