Per gli investitori, mettere insieme un portafoglio di azioni e altri asset è un’impresa che fa paura. La maggior parte delle persone ha bisogno di essere affiancata da esperti che sappiano fungere da guida nella navigazione del mercato. Questo è quello che un fondo fornisce.
Un fondo è un investimento condiviso. Una sorta di salvadanaio comune, guidato da professionisti, che assembla le risorse di diversi investitori. Ce ne sono migliaia tra cui scegliere: investono in una varietà di mercati e classi di asset come equity, bond, liquidità, immobili e qualche volta persino in altri fondi. Il nome di un fondo spesso descrive la sua particolare area di investimento. Per esempio: Emerging Markets Debt Fund oppure Equity Income Fund. I vari tipi di fondo si differenziano in base a come sono strutturati e gestiti.
I diversi tipi di fondo
Uno dei più popolari modi di investire sono i fondi aperti (Open-Ended Funds). Sono fondi che non hanno restrizioni sul numero di azioni che possono distribuire: qualunque sia la domanda, il fondo di solito sarà in grado di sostenerla. Il più comune tipo di fondo aperto in Europa è il SICAV, acronimo che sta per Société d’investissement à Capital Variable, che tradotto significa società d’investimento a capitale variabile. I fondi aperti sono un modo pratico ed economicamente vantaggioso per investire: di solito permettono di cominciare con una piccola somma iniziale e liquidano anche pagamenti mensili. Alcuni fondi sono strutturati per fornire agli investitori un guadagno regolare, mentre altri prevedono che i guadagni vengano reinvestiti nel fondo. Si può anche scegliere tra fondi attivi e fondi passivi. Dipende dalla gestione. I primi sono coordinati da gestori di fondi professionisti che decidono quali asset comprare e vendere, in linea con gli obiettivi del portafoglio di investimenti. Se un settore particolare o classe di asset comincia a salire o scendere, il manager può riallocare il denaro di conseguenza. La gestione di questo tipo di fondo ha un certo costo, ovviamente. Al contrario, i fondi passivi seguono l’andamento di un indice di borsa. Il comportamento del fondo sarà sempre simile a quello dell’indice e il rendimento sarà passivamente ancorato all’evoluzione del mercato. Conoscere a quale dei due stili di gestione di ispira il fondo è determinante per fare una previsione sui risultati e giustificare i costi di gestione.
“L’unione fa la forza”
Il concetto del fondo di investimento è stato ideato nel 1774 da un mercante olandese di nome Adriaan van Ketwich, che creò un trust di investimenti con l'obiettivo di incentivare la voglia di investire con piccole quantità di capitali. Ovviamente, ebbe ragione. Il nome del trust, Eendragt Maakt Magt, si traduce come “l‘unione fa la forza”: parole da ricordare, mentre si cavalcano gli alti e i bassi di mercato.
Di cosa discutere con il proprio consulente
Tutti i fondi portano con sé un certo livello di rischio. I dividendi o il pagamento degli interessi possono anche cambiare al variare delle condizioni di mercato. Gli investitori sono responsabili delle tasse sui proventi dei fondi, sia come incassi sia come capitale guadagnato quando si vende o si scambia un certo asset a un certo profitto.