Per oltre un decennio, le politiche monetarie ultra espansive da parte delle banche centrali hanno alterato valutazioni e rendimenti obbligazionari. A partire dal 2022, a seguito dell’impennata inflazionistica, i mercati hanno assistito a una netta inversione di tendenza. Dopo il forte aumento dell’inflazione, tornata su livelli che mancavano da quarant’anni, il mercato obbligazionario, soggetto a bruschi episodi di volatilità, è tornato a offrire rendimenti interessanti sul rialzo dei tassi di interesse.
Guardando i flussi degli ultimi mesi, molti investitori, specie italiani, si sono riversati sul mercato dei bond, e in particolare sui titoli di Stato, percepiti come più sicuri in un contesto di incertezza. Le ragioni sono fondamentalmente due: in primis, l’appetito per la cedola e la prevedibilità dei flussi di interesse (che si affiancano alla sicurezza del rimborso del capitale investito se portato a scadenza, salvo eventi straordinari); in secondo luogo, la speranza che il ridimensionamento dei livelli dell’inflazione e un possibile taglio dei tassi, sia in Europa che negli Stati Uniti, porti a un apprezzamento dei prezzi dei titoli, che l’investitore potrebbe sfruttare vendendo prima della scadenza.
Di certo, ciò che si è visto da inizio 2024 è stato un importante aumento della volatilità del mercato obbligazionario data dall’alternanza di attese e smentite di taglio dei tassi, spostati sempre più in là nel tempo. Quella che poteva sembrare una leva di valore (l’effetto tassi sui prezzi) si è quindi, provvisoriamente, rivelata una leva di volatilità.
Partendo da questa riflessione, Pictet ha creato un prodotto con l’obiettivo di sfruttare la fonte di rendimento obbligazionaria più stabile e meno soggetta all’incertezza di mercato: il merito creditizio degli emittenti.
Pictet-EUR Income Opportunities ha l’obiettivo di gestire la parte più conservativa del portafoglio nel modo più efficiente possibile, tramite la quasi totale assenza di esposizione valutaria fuori dall’euro e a una sensibilità ai tassi di interesse contenuta, che si traduce in una duration medio/breve. Il fondo investe infatti nelle migliori realtà del credito europeo dei mercati sviluppati di elevata qualità e ad alto rendimento, una soluzione pensata per quegli investitori che non desiderano esporsi a una durata finanziaria elevata, beneficiando però dei ritorni offerti oggi dal comparto.
Il processo di investimento si divide in 3 fasi:
- Analisi del contesto macroeconomico, per allocare il portafoglio all’interno delle varie classi di merito creditizio;
- Selezione dei titoli di aziende europee con i profili migliori, combinando credito investment grande e high yield (minimo 75% del portafoglio), con strumenti governativi e mercato monetario (per un massimo del 25% totale);
- Costruzione del portafoglio, orientata a minimizzare situazioni di rischio non volute (bias settoriali, geografici…) e a calibrare efficacemente il peso di ogni posizione.
L’obiettivo della strategia è ottenere un rendimento competitivo con i principali titoli di Stato (attorno al 4%), con una durata finanziaria inferiore (prossima ai 4 anni) e offrendo stabilità. Quando gli investitori pensano al credito, tendono infatti a concentrarsi sul rischio che risiede nelle aziende sottostanti: in particolare, il credito investment grade è spesso visto alla luce dell’incertezza societaria, mentre l’alto rendimento è sovente associato al rischio di default. Dati alla mano, l’evidenza dimostra però che il credito europeo offre un profilo di rischio-rendimento migliore rispetto al mix composto da titoli azionari europei e governativi nazionali.
Pictet-EUR Income Opportunities, lanciato sul mercato italiano lo scorso 21 marzo 2024, sostituisce il fondo Pictet-EUR Short Mid-Term Bonds, un riposizionamento strategico per incorporare nella strategia le opportunità derivanti dal cambiamento del contesto di base.
I gestori del fondo, Jon Mawby e Charles-Antoine Bory, hanno un’esperienza di oltre trent’anni e sono supportati da un team di 8 persone. Il team di investimento può contare, inoltre, sulla competenza del team Fixed Income di Pictet Asset Management, composto da oltre 100 professionisti.