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Biotech, un 2024 tutto da scoprire

Idee di investimento Articolo riservato
Guardando al tema delle biotecnologie per il 2024, abbiamo molte ragioni per essere costruttivi, non da ultimo perché l’asticella per aspettarsi un rimbalzo consistente si è abbassata di molto.
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L’ambito delle biotecnologie ha deluso gli investitori dopo 3 anni consecutivi passati in un mercato ribassista, una evento senza precedenti nella storia recente. L’impatto macro è stato talmente negativo che ha reso difficile concentrarsi sui fondamentali, rimasti comunque solidi. I mesi di novembre e dicembre ci hanno mostrato con quanta velocità possano cambiare le cose, chiudendo l’anno in positivo e compensando le perdite del terzo trimestre.

Guardando al 2024, abbiamo molte ragioni per essere costruttivi, non da ultimo perché l’asticella per aspettarsi un rimbalzo consistente si è abbassata di molto.

Performance 2023

Nel corso del 2023 Pictet-Biotech ha sovraperformato il settore delle biotecnologie. I rendimenti in crescita hanno impattato gli asset a lunga duration come le biotecnologie, che hanno lunghi cicli di sviluppo. In quest’ambito, gli elevati costi di finanziamento hanno inciso in particolare sui titoli small-medium cap, più soggetti a vincoli di liquidità rispetto alle large cap. Le IPO sono rimaste sottotono, nonostante le offerte sul secondario siano in buona salute.

D'altro canto, la strategia Pictet-Biotech ha registrato successi impressionanti con le operazioni di M&A, forte elemento di differenziazione di performance. Anche l'innovazione continua a progredire a un ritmo elevato, con risultati clinici positivi e diverse approvazioni fondamentali in fase finale.

L’anno si è aperto con l’impressionante acquisizione di Seagen da parte di Pfizer per 49 miliardi di dollari. Il volume delle transazioni ha raggiunto nuovi massimi nel 2023 (oltre 20 transazioni realizzate in UE/USA per un totale superiore ai 120 miliardi di dollariTransazioni realizzate nel settore biotech pubblico US/EU >$1-3B), che riflettono il continuo appetito per gli asset con grande potenziale.

Il fondo Pictet-Biotech è stato in grado di capitalizzare su 7 di queste operazioni negli ultimi 12 mesi, in cui le aziende nel nostro portfolio sono state acquistate con un premio del 30-100%, contribuendo significativamente a sovraperformare rispetto al settore. Parliamo di:

  • Amgen/Horizon (premio del +48%)
  • Pfizer/Seagen (premio del +33%)
  • Merck/Prometheus (premio del +75%)
  • GSK/Bellus Health (premio del +103%)
  • Astellas/Iveric Bio (premio del +64%)
  • Novartis/Chinook (premio del +67%)
  • Abbvie/ImmunoGen (premio del +95%)

Abbondanza di innovazione (non sempre ricompensata in questo contesto di mercato)

Il 2023 ha registrato un importante numero di nuove approvazioni/conclusioni dei processi di approvazione, molte delle quali rivoluzionarie e con significative implicazioni scientifiche. Mentre alcune hanno suscitato reazioni positive, altre non hanno convinto, a causa dei timori sulle conseguenze della commercializzazione di alcune nuove terapie spesso molto complesse. Per gran parte dell’anno, il sentiment degli investitori è stato fiacco e guidato dalla paura: i consensi falliti sono stati severamente puniti, mentre gli eventi positivi sono stati spesso usati come occasioni di presa di profitto. Alcuni esempi:

  • Neurologia – Biogen (-7.7% YTD): l’approvazione dell’FDA della prima terapia per l’Alzheimer ha il potenziale di rallentare il decorso della malattia (luglio 2023). Reazione blanda del mercato, in quanto la maggior parte degli investitori teme un lancio commerciale lento, nonostante l’elevato potenziale di richiesta.
  • Immunologia – Argenx (+21%.8% YTD; +30% dalla fine del processo di approvazione): successo della sperimentazione di Chronic Inflammatory Demyelinating Polyneuropathy (CIDP) che apre la possibilità di trattare diverse malattie autoimmuni (luglio 2023).
  • Oncologia – Springworks (+32.9% YTD; +20% in sede di approvazione): l’FDA ha approvato il primo farmaco per il trattamento delle neoplasie desmoidi non rare (novembre 2023).
  • Terapie geniche – Vertex (+40.3% YTD): l’FDA e il Regno Unito hanno approvato la prima tecnologia al mondo di editing genetico (CRISPR) che, sfruttando determinate proteine, permette di correggere sequenze di DNA mirate; pubblicazione di risultati positivi per il trattamento del dolore cronico con farmaci non oppioidi. La reazioni di mercato è stata blanda poiché la maggior parte degli investitori si aspetta un lancio sul mercato lento e complicato, considerando il percorso a sua volta lungo e complesso che affrontano i pazienti e il costo elevato dei trattamenti per l’anemia falciforme.

L'inizio di un rimbalzo del Biotech

Storicamente, Pictet-Biotech ha performato bene in un contesto di pausa/taglio dei tassi, come si è osservato da novembre. XBI, l’indice biotech di riferimento, è ancora al di sotto del 50% rispetto al suo picco del 2021 in quanto i rialzi dei tassi hanno impattato in particolare sulle aziende biotech in fase di avvio. Con l'inizio della svolta del ciclo dei tassi e dopo un periodo di reset che ha portato a fondamentali molto più sani, il settore del biotech dovrebbe riconquistare l'interesse degli investitori, in quanto rimane una delle principali fonti di innovazione con valutazioni interessanti (30% in meno rispetto al picco).

Nel lungo termine, il Biotech ha battuto ampiamente il mercato, le small cap e le tecnologie. L’ultima volta che le IPO sono state basse come oggi, è seguito un decennio di rendimenti annuali dello XBI tra il 10% e il 50%.

Il prossimo importante catalizzatore da tenere d’occhio è la JP Morgan Healthcare Conference di gennaio, in cui ci aspettiamo di l’annuncio di novità interessanti e che impatterà l’andamento del 2024.

M&A: un vento in poppa pluriennale

L’ambito M&A rimane estremamente attivo. Crediamo che il momentum del M&A continuerà nel 2024 e oltre, per via di una combinazione di bilanci sani delle grandi case farmaceutiche (con una “potenza di fuoco” di oltre $600 miliardi) e oltre $150 miliardi di erosione delle vendite, dovute alla scadenza di brevetti nei prossimi 5 anni. Le aziende biotecnologiche di piccola e media dimensione con asset differenziati e a basso rischio attireranno maggiormente l’attenzione dei potenziali investitori.

Nuovi progressi scientifici

Ci aspettiamo una pipeline ricca per il 2024 in diversi ambiti. Il fermento attorno al tema dell’obesità sta portando l’attenzione su diverse realtà con prodotti promettenti, molti dei quali completeranno i loro percorsi di approvazione nel 2024 e potrebbero con molta probabilità diventare oggetto di M&A. Continuiamo a seguire i lanci di nuovi farmaci nell’ambito delle malattie psichiatriche e ci aspettiamo di ricevere i dati sulle forme di depressione più e meno gravi. Per quanto riguarda l’immunologia, sono attesi i dati per una serie di patologie autoimmuni quali l'orticaria cronica (CU), la trombocitopenia immunitaria (ITP) e la classe di farmaci inibitori di FcRn.

Perché investire nel Biotech ora?

  • Un contesto macro più favorevole
  • Miglioramento del sentiment
  • Accelerazione dell'innovazione
  • Aumento di M&A
  • Valutazioni basse
  • Rendimenti non correlati
  • Performance superiore a quella del mercato nel lungo termine
  • Forte capacità di cogliere l'upside in un contesto di calo dei rendimenti