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Pictet-Global Environmental Opportunities: la sostenibilità abita sulla terra

Active Equity Articolo riservato
Chiuso il primo semestre è tempo di bilanci. Guardando all’interno della strategia Pictet-Global Environmental Opportunities segnaliamo tre segmenti che hanno registrato alcune delle performance più soddisfacenti: efficienza energetica, economia dematerializzata e gestione dei rifiuti e riciclo. L’analisi e le prospettive future.

Il segmento dell’efficienza energetica è stato indubbiamente il più forte da inizio anno. I titoli del settore industriale e dell'efficienza degli edifici, come Eaton, Schneider e Johnson Controls, hanno registrato risultati trimestrali costantemente solidi, con una crescente visibilità dei ricavi sostenuti da una nuova ondata di investimenti infrastrutturali su larga scala nel settore dell'elettrificazione e dell'efficientamento. Anche le società di semiconduttori, come Applied Materials e Onsemi, sono state tra le più performanti nell'ultimo anno, grazie a una rivalutazione dei multipli azionari nel primo trimestre, seguita da un forte rally a maggio, viste le aspettative che l'IA generativa diventi un nuovo motore di crescita nella catena del valore dei semiconduttori.

Il secondo miglior segmento di contribuzione è stato quello dell’economia dematerializzata, guidato dalle società di Electronic Design Automation (EDA) Cadence e Synopsys. Il comparto ha visto una rivalutazione dei multipli azionari nel corso dell'anno, dopo aver subito una forte compressione dei multipli nel 2022 a causa dell'aumento dei tassi d'interesse, nonostante i fondamentali del business siano rimasti solidi, con trend di crescita in accelerazione. Infine, un tema nevralgico come quello della gestione dei rifiuti e del riciclo, che  ha contribuito positivamente nel complesso, anche se con performance frammentate al suo interno. Realtà attive nella gestione dei rifiuti, come Republic Services e Waste Management, hanno mostrato una certa resilienza, con tendenze positive in termini di volumi e prezzi; al contrario, titoli dell'imballaggio sostenibile, come Westrock e Stora Enso, hanno subito una flessione a causa del peggioramento nella prima metà dell'anno dell'equilibrio tra domanda e offerta nel mercato dei contenitori in cartone.

Guardando alla parte debole del portafoglio di questa prima metà del 2023, il tema del monitoraggio e controllo dell’inquinamento ambientale è stato il segmento che ha subito le maggiori perdite, con realtà come Agilent e Thermo Fisher, appesantite dalle preoccupazioni sul contesto dei finanziamenti al settore chimico e farmaceutico, nonché dalla riduzione delle scorte di apparecchiature per il bioprocessing, dopo due anni di crescita senza precedenti (di fatto, normalizzando i picchi della domanda post Covid). Ciononostante, queste aziende tendono a essere molto resistenti, ad avere una generazione stabile di flussi di cassa e le loro attività a livello ambientale continuano a crescere. Bene, invece, la performance della società di consulenza ambientale Tetra Tech.

Pictet-GEO: prospettive di mercato e strategia

La view della Pam Strategy Unit sulle condizioni macro rimane prudente, sebbene le pressioni inflazionistiche sembrino attenuarsi e le economie mondiali abbiano finora evitato una recessione. Siamo costruttivi sui titoli industriali: il settore beneficia della maggiore spesa in conto capitale legata alla transizione verde, della necessità dei governi di ricostruire catene di approvvigionamento nazionali più solide e sicure e della crescente domanda di automazione.

Le prospettive per i titoli ambientali rimangono complessivamente molto buone. La maggior parte delle aziende che abbaiamo nel portafoglio Pictet-Global Environmental Opportunities beneficia del potere di determinazione dei prezzi e di una solidità di bilancio sufficienti per operare bene nell'attuale contesto. Le difficoltà sul fronte supply chain si sono inoltre smorzate, paventando le condizioni per una spinta dei margini nei prossimi mesi.

Affacciandoci al secondo semestre, all’interno della strategia Global Environmental Opportunities abbiamo preso profitto sulle società del segmento dell’efficienza energetica (32% del portafoglio) in seguito alla forte e disciplinata performance registrata nell'ultimo anno. In termini fondamentali, continuiamo a vedere una buona domanda di soluzioni per l'efficienza industriale e applicazioni di semiconduttori per i mercati finali dell'automotive e dell'industria, stimolata dall'imminente ondata di investimenti nelle infrastrutture verdi.

La domanda di tecnologie per il risparmio energetico beneficia infatti dell'impatto positivo di Infrastructure Investment and Jobs Act (IIJA), Inflation Reduction Act (IRA) e Chips and Science Act statunitensi. Tali piani innescano un ciclo pluriennale di investimenti in produzione e sviluppo di semiconduttori e batterie, ammodernamento della rete elettrica, capacità di energia rinnovabile, edifici ecologici e infrastrutture per veicoli elettrici, che offrono visibilità sulle possibilità di crescita e ricavi delle nostre società per l’anno in corso e i successivi. Complessivamente sono stati annunciati circa 290 miliardi di dollari di investimenti in nuove tecnologie, con l’obiettivo di rilocalizzare la capacità produttiva, consentire l'elettrificazione, costruire una catena di fornitura e un'infrastruttura "verde" a livello nazionale.

La domanda di software di simulazione, soluzioni di automazione della progettazione elettronica e gestione del ciclo di vita del prodotto sta accelerando. Le società appartenenti al comparto dell’economia dematerializzata (19% del portafoglio) rappresentano alcuni dei più solidi moat (termine col quale, primo tra tutti Warren Buffet, ha iniziato ad indicare quei business di valore, con vantaggi competitivi e solidi fondamentali) di questo universo d'investimento, grazie alla visibilità dei ricavi, alla forte redditività e all'elevata generazione di flussi di cassa. Inoltre, queste società tendono a essere molto resistenti in contesti recessivi, in quanto aiutano intere industrie a ridurre i costi dei fattori di produzione e presentano trend di crescita positivi.

Prevediamo che il settore della gestione dei rifiuti (15% del portafoglio) continuerà a mostrare una certa resistenza, soprattutto negli Stati Uniti. Mentre le aziende di imballaggi in cartone hanno sofferto nella prima metà dell'anno, i prezzi del cartone si sono stabilizzati.

Infine, nell’ambito del monitoraggio ambientale e controllo all’inquinamento (15% del portafoglio) continuiamo a vedere una domanda forte da parte del mercato finale per la bonifica ambientale e investimenti a contrasto del cambiamento climatico, a beneficio di consulenti ambientali come Aecom e Tetra Tech.  Per quanto riguarda i nomi delle apparecchiature di monitoraggio, che hanno subito un impatto negativo nell'ultimo anno a causa della normalizzazione delle scorte post-Covid, abbiamo assistito a una stabilizzazione dei mercati a partire da maggio/giugno e la situazione attuale presenta alcune opportunità interessanti dal punto di vista della valutazione.

L’esposizione ai trend ambientali offre interessanti rendimenti corretti per il rischio, a prescindere dalla fase del ciclo economico. Privilegiamo i provider di soluzioni caratterizzati da un solido vantaggio competitivo, un’ottima redditività, bilanci robusti e business model che non dipendono esclusivamente da sovvenzioni statali. Dal nostro processo di investimento bottom-up nasce un portafoglio globale concentrato, con un forte orientamento alla crescita e alla qualità.

Trend di lungo periodo come l’aumento della popolazione e il miglioramento degli standard di vita sono inarrestabili e lo stesso vale per il crescente sfruttamento delle risorse naturali. Negli ultimi anni la consapevolezza circa le tematiche ambientali è aumentata in maniera importante ed è ora profondamente radicata e al centro dell’attenzione di un’intera generazione di cittadini, consumatori e investitori.

Fonte: Pictet Asset Management