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Pictet-Clean Energy Transition: 3 ragioni a supporto delle energie rinnovabili

Active Equity Articolo riservato
La direzione generale della transizione energetica non è cambiata, sebbene nel breve termine sia ragionevole aspettarsi una crescita minore rispetto agli anni precedenti, almeno fino a quando i tassi si stabilizzeranno e cominceranno a scendere. Un’analisi sul fondo Pictet-Clean Energy Transition.
Aerial view of the solar power plant on the top of the mountain at sunset

Il principale responsabile della volatilità registrata nel 2023 sul mercato delle rinnovabili è rappresentato dai tassi di interesse. In linea generale, l’aumento dei tassi di interesse ha reso sempre più costoso il finanziamento di quei settori che si basano su finanziamenti anticipati, che possono aumentare significativamente il costo di un progetto, quali l’ambito delle energie rinnovabili e, su più larga scala, dell’industria energetica.

In particolare, l’aumento del costo del denaro ha rappresentato una sfida per l’industria delle rinnovabili. Ciò si deve a una peculiarità dei progetti di dimensioni più grandi (in particolare l’eolico off-shore) che richiedono solitamente diversi anni per essere sviluppati e realizzati, ma gli accordi di off-take (contratti con un offtaker che comprerà energia a un prezzo stabilito) vengono firmati con largo anticipo. Questo significa che se uno sviluppatore firma un accordo di off-take a un prezzo che precede un forte aumento dei tassi di interesse (com’è successo a partire dalla seconda metà del 2022), nel momento in cui il progetto viene realizzato, i costi potrebbero essere di molto superiori a quanto originariamente pianificato e il progetto risulterebbe economicamente non sostenibile rispetto al prezzo di off-take.

Il lag tra fixing dei prezzi e realizzazione del progetto, unito ai problemi lungo le catene di approvvigionamento e al rialzo generalizzato delle commodity ha penalizzato realtà come Orsted (non presente nel portafoglio Clean Energy Transition, dopo l’uscita nel Q1 2021), leader globale nell’eolico offshore che lo scorso agosto ha annunciato diverse perdite collegate a progetti offshore statunitensi e all’interruzione di due progetti eolici offshore USA.

I tassi di interesse in aumento hanno avuto un impatto negativo anche sull’industria solare: dopo 5 anni consecutivi di crescita eccezionale dal 2017 al 2022, il mercato solare residenziale ha iniziato a rallentare nel 2023 ed è probabile che una certa contrazione proseguirà anche nel 2024 in quanto i proprietari di immobili sono meno inclini ad accendere prestiti per finanziare a tassi elevati l’installazione di pannelli solari.

Diversi produttori di apparecchiature solari, come Enphase o SolarEdge (anch'essi non più presenti nel portafoglio CET dopo l’uscita all'inizio di quest'anno), hanno recentemente previsto un quarto trimestre deludente, dando la colpa a un contesto di mercato più lento che ha portato a una correzione degli stock tra i distributori, in particolare in Europa. Considerato l’incedere degli eventi è comprensibile che il sentiment degli investitori attorno alle rinnovabili sia al momento così debole. Ma se si allunga appena di qualche mese l’orizzonte temporale, ci sono diverse ragioni a supporto di questo tema. 

Tre ragioni a supporto delle energie rinnovabili in futuro

Dopo anni di crescita straordinaria, il settore delle rinnovabili ha certamente incontrato un ostacolo sulla sua strada, ma che non segna certo la fine del comparto. Nel breve termine è ragionevole aspettarsi che la crescita sia più lenta che in passato, ma in definitiva si confermerà la tecnologia di gran lunga più importante per l’aggiunta di nuove produzioni energetiche nel mondo. E questo per tre ragioni principali:

1. Anche con l’aumento dei costi, le rinnovabili si confermano la forma di produzione di energia più economica e competitiva nella gran parte del mondo.

Negli ultimi dieci anni i progressi della tecnologia hanno permesso di abbattere drasticamente il costo della produzione onshore di energia eolica e solare, rendendole molto più competitive rispetto alle forme tradizionali quali gas o carbone. Secondo Lazard e Bloomberg New Energy Finance (BNEF), che tracciano gli LCOELCOE = costo livellato dell’elettricità. Questa misura aiuta a comprendere il costo della produzione di energia nel corso dell’intera esistenza di una centrale elettrica e consente di fare comparazioni tra le varie tecnologie. Il risultato si ottiene prendendo il costo totale della vita della centrale (inclusivo di tutto, costruzione, combustibile e commissioni di finanziamento) e si divide per l’energia totale ottenuta nel corso dell’intera attività della centrale. non sovvenzionati di varie tecnologie energetiche, l’attesa è che i costi dell’eolico e solare onshore resteranno più economici, anche tenendo in considerazione l’incremento dei costi dei progetti. BNEF ha anche affermato che le prospettive di finanziamento per i progetti sulle rinnovabili dovrebbero migliorare negli anni a venire, grazie a tassi base più convenienti.

Evoluzione globale del costo livellato dell'energia (LCOE) per fonte energetica

Fonte: Lazard Levelized Cost of Energy Analysis Versione 16.0, 2023.

2. La transizione verso l’energia pulita è strettamente collegata all’indipendenza e alla sicurezza energetica, che rappresentano una priorità strategica per i Paesi. 

L’anno passato, il conflitto russo-ucraino ha causato una crisi energetica, con un’impennata dei prezzi del gas e più recentemente il conflitto israelo-palestinese ha causato un aumento dei prezzi del petrolio, dovuto alla preoccupazione che il conflitto possa estendersi in una regione fondamentale per il petrolio. In definitiva, ci aspettiamo che i prezzi dei combustibili fossili rimangano volatili negli anni (e decenni) a venire, a causa delle continue tensioni geopolitiche. La maggior parte dei Paesi ha ora dichiarato fermamente nei propri piani energetici che una vera indipendenza energetica implica di fare affidamento sulla produzione locale di energia (es. attraverso le rinnovabili), invece che sull’importazione di carburanti fossili. Le politiche più recenti riflettono questa convinzione, con l’ US Inflation Reduction Act e l’European Industrial Green Deal che mirano principalmente al reshoring e allo sviluppo di produzioni locali di tecnologie strategiche, che includono elementi chiave della transizione green quali le rinnovabili, batterie e semiconduttori.

3. La crisi energetica non scomparirà ed è importante affrontarla urgentemente. 
In un contesto che corre rapido, caratterizzata da inflazione, aumento dei costi e conflitti geopolitici, è facile dimenticare per un momento che abbiamo un problema anche maggiore che pende su di noi (figurativamente e letteralmente): le condizioni climatiche della terra sono abbastanza indifferenti ai problemi economici o politici dell’umanità. L’aumento di eventi climatici estremi negli ultimi anni ha già causato danni e perdite diffusi e serve da promemoria che il rischio di eventi avversi è in costante incremento. Se vogliamo evitare perdite maggiori in futuro, la transizione energetica deve continuare e deve farlo attraverso le rinnovabili.

La direzione generale della transizione energetica non è cambiata, sebbene nel breve termine sia ragionevole aspettarsi una crescita minore rispetto agli anni precedenti, almeno fino a quando i tassi si stabilizzeranno e cominceranno a scendere. Di fatto, l’International Energy Agency (IEA) si aspetta ancora che siano le rinnovabili a guidare la crescita della fornitura mondiale di energia nei prossimi 3 anni e per i prossimi decenni.

Posizionamento e prospettive di Pictet-Clean Energy Transition

In un clima di incertezza l’approccio diversificato al tema della transizione energetica sta ripagando. Mentre tutte le strategie clean energy hanno vissuto dei ribassi nei passati 3 mesi, la nostra strategia continua a sovraperformare grazie a un portafoglio più diversificato rispetto alle altre strategie che sono più concentrate sulle rinnovabili.

In termini di attività del team e posizionamento attorno alle rinnovabili:

  • All’interno del solare puro, il team d’investimento aveva già preso profitto su titoli di inverter solari come SolarEdge ed Enphase (dopo una performance stellare nel 2022) all'inizio di quest'anno in previsione di un rallentamento del mercato solare residenziale e di una pressione sui prezzi. Più recentemente, nel terzo trimestre, il team ha sfruttato l'opportunità di valutazione interessanti per aggiungere selettivamente al portafoglio nomi del settore solare come Array Technologies e NextTracker. Queste società forniscono tecnologie di tracciamento solare utilizzate in progetti solari su larga scala, molto più resistenti nell'attuale contesto, e non sono esposte ai mercati del solare residenziale.
  • Nell'ambito delle utility rinnovabili, all'inizio di ottobre il team ha aggiunto NextEra al portafoglio dopo l’importante calo dei prezzi del titolo e il pesante declassamento subito quest'anno. In generale, questo settore rappresenta un'opportunità interessante per il futuro. In primo luogo, in caso di ulteriore peggioramento della situazione macro, con indicazioni di rallentamento nei settori industriali, dei beni di consumo e dei materiali, le utility offrono un cuscinetto resistente e difensivo. Inoltre, il sentiment negativo che ha colpito le utility delle rinnovabili quest'anno ha probabilmente fatto il suo corso. Gli ultimi risultati del terzo trimestre delle nostre società di servizi per le energie rinnovabili mostrano una certa resistenza, con il 100% di esse che ha battuto le stime e il 66% che ha aumentato o confermato la guidance. Infine, abbiamo visto i primi segnali che gli sviluppatori di rinnovabili saranno in grado di trasferire l'aumento dei costi sui progetti futuri. Il 24 ottobre, il consorzio RWE & National Grid si è aggiudicato un contratto di offtake di 25 anni per il suo progetto eolico offshore di New York a un prezzo più alto di 145 USD/MWh (un aumento del 31% rispetto al progetto Sunrise Wind di Orsted a New York). Grazie al forte sostegno delle valutazioni, queste società potrebbero tornare in auge una volta che gli investitori avranno digerito l'impatto dell'aumento dei tassi d'interesse e avranno apprezzato la loro capacità di recupero in un periodo di incertezza.