Viviamo nell’era del capitalismo responsabile. Un nuovo sistema economico, che incorpora nel concetto di creazione di valore anche la considerazione delle esternalità su ambiente e società, si va sempre più affermando a livello globale.
La visione responsabile di Pictet è parte integrante della nostra storia e della nostra cultura ultra-centenarie: per noi, responsabilità e integrità significano avere la consapevolezza di dover rispondere del proprio operato non solo di fronte alla generazione attuale, ma anche a quelle future. Questo è per noi il vero pensiero sostenibile, quello che ci ha spinti a lanciare i primi fondi legati alla tutela dell’ambiente già nel 2000, quando l’attenzione per queste tematiche era ancora molto bassa.
Nell’anticipare i tempi sul fronte della sostenibilità, ha contribuito anche la lettura delle dinamiche economico-finanziarie globali attraverso la lente dei Megatrend (le forze strutturali di natura economica, sociale e tecnologica capaci di trasformare le nostre vite quotidiane). Un vantaggio che si è tradotto nella leadership a livello europeo in termini di masse in gestione che rientrano sotto l’articolo 9 della classificazione prevista dalla SFDR.
Questo primato ha acquisito ulteriore consistenza con il passaggio sotto la categoria dell’articolo 9 del fondo Pictet-Global Megatrend Selection, la strategia flagship della nostra ampia gamma tematica. Con quasi 11,5 miliardi di euro di masse in gestione a livello globale, il Pictet-Global Megatrend Selection è il fondo azionario di una società di gestione estera che vanta più masse in Italia e dal 25 febbraio 2022 va ad arricchire il ventaglio di strategie tematiche di Pictet che ricadono sotto l’articolo 9Pictet-Biotech, Pictet-Clean Energy, Pictet-GEO (Global Environmental Opportunities), Pictet-Global Thematic Opportunities, Pictet-Health, Pictet-Human, Pictet-Nutrition, Pictet-SmartCity, Pictet-Timber, Pictet-Water..
Insieme al Pictet-Global Megatrend Selection, dal 25 febbraio rientra all’interno dell’articolo 9 anche la strategia obbligazionaria Pictet-Global Sustainable Credit, una soluzione che investe nel debito di emittenti societari selezionati attraverso un processo fondato sui fattori ESG.
Uno dei pilastri dell’approccio responsabile di Pictet, rafforzato anche dall’adesione alla Net Zero Asset Managers (impegno a supportare e sostenere finanziariamente l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050), è rappresentato senza dubbio dall’azionariato attivo. Investire in modo sostenibile, infatti, non vuol dire solo indirizzare i capitali verso le aziende più virtuose, ma anche promuovere attivamente un cambiamento positivo.
Le pratiche di active ownership ci portano quindi a esercitare in modo sistematico i diritti di voto nelle assemblee degli azionisti e a intraprendere iniziative di collaborazione attiva (engagement) con gli emittenti su questioni legate ai criteri ESG. In quest’ottica, nel 2021 abbiamo votato in oltre 3.800 assemblee (il 98% delle volte in cui avevamo diritto di voto), esprimendo almeno un voto contrario o astenendoci nel 40% di queste occasioni. Contemporaneamente, nel corso dell’anno passato abbiamo collaborato con 270 aziende su 333 problematiche ESG nell’ambito della nostra attività di engagement (155 questioni di governance, 122 questioni sociali e 56 questioni ambientali).
A livello di Gruppo, per massimizzare l’impatto e l’efficacia delle nostre iniziative di engagement sono state definite quattro aree di intervento prioritarie: clima, acqua, nutrizione e visione a lungo termine. Si tratta di aspetti che conosciamo molto bene , su cui ci sentiamo legittimamente in grado di esercitare un’influenza positiva sugli emittenti che finanziamo.
Fonte: Pictet Asset Management
Per il 2022, ci focalizzeremo con particolare enfasi sulle attività volte a mitigare il cambiamento climatico. Si tratta di un tema che costituisce la pietra angolare del nostro programma di engagement, in quanto rappresenta una minaccia concreta per la preservazione degli ecosistemi e comporta rischi significativi per il valore dei nostri investimenti a breve, medio e lungo termine. Per questo motivo, sosteniamo con convinzione l'Accordo di Parigi e la necessità per il mondo di passare a un'economia a basse emissioni di carbonio, coerente con l'obiettivo di mantenere l'aumento della temperatura media globale ben al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali.
A tal riguardo, negli ultimi 12 mesi abbiamo dedicato tempo ed energie in modo particolare per sostenere e favorire l'abbandono dei combustibili fossili nella produzione di energia. Il nostro obiettivo è quello di utilizzare il nostro ruolo di azionisti per ridurre la dipendenza dell'economia dal carbone, il combustibile fossile a più alta intensità di emissioni, e accelerare la tanto necessaria transizione a un settore energetico a basse emissioni di carbonio.
Il nostro impegno per l’affermazione di un modello economico più sostenibile prosegue a pieno ritmo. Questo si rispecchia nei nostri investimenti, nelle nostre pratiche aziendali e nelle attività di azionariato attivo che portiamo avanti coerentemente con la visione responsabile che abbiamo del nostro ruolo di investitori.