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Invecchiare meglio

Active Equity Articolo riservato
L'età media della popolazione si sta alzando. Per adattarsi a questo cambiamento demografico è necessario riconsiderare il nostro approccio ai servizi sanitari e al lavoro.

Nel Regno Unito, Buckingham Palace invia una lettera di auguri di compleanno a chiunque raggiunga un secolo d'età. Nel corso dell'ultimo decennio, il numero di persone che hanno ricevuto gli auguri reali è aumentato del 70%. Tuttavia, non è solo in Gran Bretagna che un numero crescente di persone raggiunge un'età venerabile. Il cambiamento demografico interessa tutto il mondo: le persone invecchiano sempre più e hanno meno figli durante gli anni di fertilità. Secondo una tavola rotonda dell'Economist Intelligence Unit (EIU), il risultato è una serie completamente nuova di sfide (e opportunità) economiche.

Una vita più lunga ha implicazioni enormi ma poco esplorate, sia positive che negative, non solo per la salute, ma anche per l'istruzione, il lavoro e la struttura della società, così afferma Andrew Scott, professore di economia alla London Business School e co-autore di "The 100-year life", un libro su come sfruttare al meglio l'allungamento della vita.

Scott sostiene: «Nel ventesimo secolo, grazie al miglioramento delle aspettativa di vita, abbiamo considerato gran parte del 'tempo guadagnato' come un aumento del tempo libero a disposizione dopo il pensionamento; ciò sta però causando ora dei problemi, perché non siamo in grado di finanziare tutto questo».
Sempre più spesso, le persone dovranno lavorare più a lungo, andare in pensione più tardi e adeguare il modo e i tempi in cui partecipano alla forza lavoro o si prendono una pausa. L'istruzione non è più solo una cosa che riguarda la gioventù, bensì qualcosa che si estende lungo tutto l'arco della vita. Ma non si tratta solo di decisioni individuali: i governi dovranno creare ambienti in grado di reagire ai cambiamenti demografici.

Scott aggiunge un esempio: «Singapore si sta concentrando molto sull'assistenza sanitaria locale e sulla prevenzione, sulla formazione degli adulti nonché sul mantenimento e la revisione delle pratiche occupazionali per le persone anziane, in modo che possano continuare a lavorare più a lungo».

In questo contesto, la tecnologia aiuterà ad adattarsi a una vita più lunga. Da un lato, ciò significa monitoraggio della salute tramite app o consulti medici in videoconferenza. Dall'altro, un aiuto sostanziale giungerà da forme avanzate di intelligenza artificiale, come robot umanoidi per l'assistenza sociale, sostiene Elizabeth Sukkar, editore responsabile presso EIU e Global Healthcare Lead. La casa stessa può essere riprogettata, sia per assistere le persone con problemi di salute, che per aiutarle a rimanere produttive.

Non si tratta solo di una questione di longevità, ma di fare in modo che le persone abbiano un piano per affrontare una vita più lunga. Ma, afferma Scott, non si tratta nemmeno di «Un aiuto a sentirsi a proprio agio quando si sarà vecchi, bensì di un ausilio a invecchiare meglio, in modo da essere effettivamente indipendenti e in grado di fare ciò che si vuole una volta raggiunti gli 80 o 90 anni».

Ciò significa prepararsi, incoraggiando anche gli adulti di mezza età, a sfruttare al meglio i 40 e 50 anni, pensando non solo al tempo libero, ma applicandosi nello studio e nello sviluppo di nuove competenze, in modo da poter condurre una vita produttiva quando avranno ai 70. Questo dipende però, a sua volta, dall'assicurarsi che le persone rimangano in salute.

Migliorare continuamente

Il miglioramento dello stile di vita (come un'alimentazione migliore, più esercizio fisico e meno sigarette) ha aiutato molte persone ad allungare il proprio orizzonte di vita e a rinviare i problemi di salute. Salute, però, non significa solo evitare il peggioramento delle proprie condizioni. Esiste un notevole impegno scientifico volto a invertire alcuni degli effetti dell'invecchiamento mediante approcci genetici radicali e farmaci all'avanguardia.

Una possibilità è rappresentata dalla rigenerazione degli organi. Michael Hufford, amministratore delegato di LyGenesis (azienda biotecnologica impegnata ad allungare la vita umana) sostiene che lo sviluppo di tecnologie per la rigenerazione degli organi sia una strada interessante da esplorare. La sua azienda sfrutta la capacità dei linfonodi di agire come bioreattori (in pratica, fabbriche biologiche in grado di moltiplicare le cellule) per far crescere mini organi funzionanti. In teoria, questo approccio permetterà di sostituire «un'ampia gamma di organi diversi: dal fegato, ai reni, al pancreas, al timo (ghiandola)».

Quindi, mentre il mondo invecchia, esistono modi per garantire che le persone più anziane rimangano più sane e produttive più a lungo, alleggerendo parzialmente le generazioni più giovani dall'onere finanziario necessario al sostegno delle generazioni più vecchie, e migliorando in genere la qualità della vita.

Per saperne di più sul futuro dell'invecchiamento, è possibile ascoltare il podcast "New Foundations".