Quando si parla di città intelligenti non bisogna pensare solo a robotica e design futuristico. Per essere veramente “smart”, le città devono essere in grado di proteggere e promuovere la salute dei loro abitanti, un compito diventato ancora più rilevante in seguito alla pandemia di COVID-19, che ha registrato alcune delle più alte percentuali di infezione nelle metropoli, affollate e trafficate.
Ricerche condotte da consulenti di McKinsey mostrano che una smart city nel complesso è in grado di ridurre fino al 15% l'incidenza delle patologie e di circa il 10% le emissioni di gas serra.Miglioramento teorico degli indicatori chiave di prestazione (KPI) in caso di attuazione di un progetto per "smart city". Fonte: analisi McKinsey Global Institute, 2018
Secondo l'Advisory Board della strategia tematica Pictet-SmartCity, il punto non è solo l'assistenza sanitaria, ma anche l’attenzione alla salute della popolazione ancora prima che si ammali. L'obiettivo è creare un ambiente che favorisca una vita sana. I membri dell'Advisory Board, sono del parere che questa sia una priorità per i progettisti e i legislatori, nonché un'opportunità per aziende e investitori.
L'inquinamento è un'altra sfida importante per le città. Oltre l'80% delle persone che vivono nelle città sono esposte ad una qualità dell'aria che viola i limiti dell'OMS; il problema è particolarmente grave nei Paesi a basso e medio reddito.WHO, "Global Urban Ambient Air Report", 2016
L'inquinamento dell'aria, a sua volta, è una delle principali cause di malanni e malattie ed è responsabile di circa 4,2 milioni di decessi all'anno.
È necessario un approccio olistico che preveda un numero maggiore di parchi ed edifici più verdi, sia metaforicamente (riduzione delle emissioni, miglioramento dell'efficienza) sia letteralmente integrando piante e alberi nei progetti edilizi.
Un numero crescente di aziende sta affrontando la sfida dell'innovazione. Il grattacielo a 51 piani Jian Mu Tower di Shenzhen, in Cina, ad esempio, offrirà 10.000 metri quadrati di spazio per l'agricoltura aeroponica: si coltiverà di tutto, dalle insalate alla frutta, e fornirà cibo prodotto in modo sostenibile a circa 40.000 persone. Le piante assorbiranno 200.000 kg di CO2 all'anno, oltre a contribuire a ombreggiare l'edificio, migliorandone così l'efficienza energetica e riducendo il fabbisogno di aria condizionata.
Un altro modo per ridurre l'inquinamento è incoraggiare le persone a utilizzare alternative alle auto a carburante. Questo può voler dire utilizzare meglio l'infrastruttura di trasporto pubblico esistente, includendo sensori e app per incoraggiare le persone a muoversi nei periodi di minore affluenza, cosa sempre più possibile grazie all'avvento del lavoro flessibile (in Europa, ad esempio, i treni viaggiano in media al 35% della capacità.European Environment Agency, 2005 Sono solitamente pieni durante le ore di punta, ma offrono molto posto in altri momenti).
La micromobilità, dalle bici agli scooter, non solo riduce la necessità di automobili, ma può anche offrire benefici per la salute degli utenti. Secondo i consulenti di McKinsey, entro il 2030 il mercato della micromobilità potrebbe valere fino a 500 miliardi di dollari.McKnisey, "Micromobility's 15,000-mile checkup", 2019 La tendenza può essere ulteriormente accelerata aumentando le infrastrutture (parcheggi, punti di ricarica) e migliorando il design urbano.
Fondamentali sono anche la gestione dei rifiuti, l'acqua potabile e l’igiene. Singapore, essendo un'isola con risorse di acqua dolce limitate e un territorio circoscritto, è ai primi posti sul fronte dell'innovazione, con iniziative come un nuovo sistema di fognatura e acque di recupero di alta qualità. La NEWater (il nome che l'Amministrazione dei servizi pubblici di Singapore dà alle acque reflue bonificate con un elevato trattamento) viene purificata attraverso un processo a più fasi che comprende la microfiltrazione, l'osmosi inversa e, la disinfezione ultravioletta. Viene in seguito utilizzata nell'industria e per il condizionamento dell'aria. Durante i periodi di siccità viene anche aggiunta ai serbatoi, dove viene miscelata con l’acqua non depurata, trattata nuovamente e infine inviata ai rubinetti dei consumatori.
Un posto per chi invecchia
Il COVID-19 ha evidenziato la necessità di infrastrutture sanitarie. Si tratta di un settore dell'economia in forte crescita: Singapore, ad esempio, ha raddoppiato la propria spesa sanitaria nell'ultimo decennio.
Le città devono fornire un accesso facile a tutto: dai centri diagnostici di base (dalla rafforzata capacità di trattamento ambulatoriale in fase iniziale), agli ospedali (per le fasi più acute) ed infine alle strutture per l'assistenza. La tecnologia può aiutare, consentendo l'accesso alla diagnostica tramite app, permettendo ai medici di consultare colleghi a distanza oppure di velocizzare la diagnosi e la scoperta di farmaci con l'aiuto del machine learning. L'universo della telesalute sta crescendo rapidamente e comprende aziende come Teladoc Health Inc, che effettua diagnosi, suggerisce terapie e prescrive farmaci per i problemi medici di routine tramite visite telefoniche e video.Teladoc Inc fa parte del portafoglio Pictet-SmartCity
L'assistenza agli anziani acquista sempre maggiore importanza a causa dell'invecchiamento della popolazione mondiale. Dei 238 milioni di persone di età superiore ai 65 anni nei Paesi dell'OCSE, circa il 43% vive nelle città.OCSE, "Ageing in cities" Un obiettivo chiave è aiutare le persone a rimanere nelle loro case anche quando non sono più completamente indipendenti. Spitex, un'organizzazione no-profit svizzera, ad esempio, fornisce ogni anno milioni di ore di assistenza domiciliare, offrendo servizi che vanno dal cambio di bendaggi alla somministrazione di farmaci, alla fornitura di pasti e al noleggio di sedie a rotelle.
La tecnologia aiuta anche gli anziani a rimanere sani e indipendenti più a lungo, cosa su cui si concentra l'iHomeLab di Lucerna. La sua CleverGuard utilizza una tecnologia di monitoraggio non intrusivo del consumo degli apparecchi (NIALM) per analizzare la corrente e la tensione. Rileva eventuali schemi insoliti nell'uso delle apparecchiature elettriche, inclusa qualsiasi inattività imprevista che potrebbe segnalare che è necessario aiuto. Il sensore di luce iSens, invece, può essere installato accanto al letto e utilizzato per avvisare gli operatori d'assistenza di eventuali anomalie nel movimento.
E infine, ma non per questo meno importante, le infrastrutture urbane devono essere in grado di far fronte alla prossima pandemia: piani e strutture per l'alloggio in quarantena, per l'isolamento dei malati lievi (per ridurre la pressione sui posti letto degli ospedali), per la rapida conversione in letti di terapia intensiva e per centri per la distribuzione di maschere e vaccini.
Le città sostenibili sono uno degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite e la salute ne è una componente fondamentale, che riguarda aspetti come la riduzione dell'impatto ambientale negativo delle città e la garanzia dell'accesso agli spazi verdi e ai sistemi di trasporto sostenibili. La pandemia di COVID-19 ha reso questi obiettivi ancora più urgenti. Gli investitori possono contribuire a favorire il cambiamento cogliendo opportunità e abbracciando l'innovazione.